In conferenza: «Abbiamo difeso bene e poteva finire peggio. La Lazio qui ne ha presi cinque, ci sta il pareggio e faccio i complimenti ai ragazzi»

Il difensore del Napoli, Juan Jesus, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Bologna
«Giocare qui è difficile, la Lazio ha preso cinque gol. Italiano prepara bene le gare, quindi un pareggio nonostante un secondo tempo in cui abbiamo subito troppo l’attacco del Bologna. Crediamo che il pareggio sia giusto. Siamo lì, continuiamo fino alla fine e vediamo»
Sul calendario
«Penso che è molto più difficile giocare con le squadre che rischiano di andare in serie B. Il nostro obiettivo è arrivare primi e non ci nascondiamo: guardiamo partita dopo partita, adesso pensiamo all’Empoli e giocheremo in casa per provare a fare risultato».
Il calo del secondo tempo?
«Sicuramente è un punto di vista che dall’esterno può starci, nel primo tempo potevamo fare due o tre gol ma abbiamo sprecato occasioni. Il Bologna nella ripresa ha aumentato la pressione, Orsolini spingeva su Olivera e Ndoye era più vicino a Di Lorenzo: dovevamo cambiare la gestione della palla, se subisci troppo poi rischi. Abbiamo perso un po’ le misure, ma un pareggio qui è come se fosse una vittoria»
Quattro palloni toccati in area nel secondo tempo ed il Bologna 24?
«Dipende dai tiri in porta. Se tocchi palla in area non è un tiro, il Bologna è fortissimo a prescindere dal nome: sta facendo un campionato assurdo, tutti dicevano che da Motta a Italiano cambiava, invece no. Abbiamo giocato una grande partita, noi abbiamo fatto un buon primo tempo e lottiamo per il primo posto, ma in campo non c’era una sola squadra. Il Bologna va rispettato, abbiamo difeso bene e poteva finire peggio. Scuffet è stato fortissimo, valutiamo queste cose perchè una cosa è il tocco in area ed una cosa è il tiro subito. La Lazio qui ne ha presi cinque, ci sta il pareggio e faccio i complimenti ai ragazzi»