Ai microfoni di Sky Sports: «Per tutto l’inverno si è parlato di Lewis, di Leclerc e della Ferrari. Ora (Hamilton, ndr) ha ottenuto una pole e vinto una Sprint Race. La squadra, in parte, è già sua».

L’inizio di stagione della Ferrari si è rivelato ampiamente al di sotto delle aspettative, come testimonia la classifica costruttori che vede il team italiano al quarto posto, a quasi ottanta punti di distacco dalla McLaren capolista. L’unica gioia per gli uomini della Rossa è stato il successo di Lewis Hamilton nella Sprint Race in Cina. Per il resto buio totale, o quasi, tra macchina poco performante, squalifiche e clamorosi errori di strategia.
La situazione in quel di Maranello non è chiaramente entusiasmante, per usare un eufemismo. Ma i tifosi ferraristi continuano a sperare in un colpo di reni, magari proprio ad opera del sette volte campione britannico, il quale, secondo molti, dovrebbe anche prendere in mano le redini della squadra guidandola nel suo processo di crescita. Un processo di crescita che, evidentemente, ha imboccato la direzione sbagliata.
Tra coloro che sostengono questa idea c’è anche Jacques Villeneuve, ex pilota e attualmente opinionista televisivo. Il canadese ha espresso il suo punto di vista ai microfoni di Sky Sports.
Villeneuve sulla situazione in casa Ferrari
«Non è un progetto di un anno a breve termine», ha detto Villeneuve a Sky Sports riferendosi al nuovo corso del Cavallino. «Quindi la prima cosa che deve fare Hamilton è prendere in mano la squadra. Farla sua, toglierla a Leclerc», ha sottolineato. «Per tutto l’inverno si è parlato di Lewis, di Leclerc e della Ferrari. Ora (Hamilton, ndr) ha ottenuto una pole e vinto una Sprint Race. La squadra, in parte, è già sua».
Leggi anche: Che Hamilton stia perdendo fiducia nella sua Ferrari è un’affermazione assurda (Telegraph)
Nel box Ferrari è terminata la luna di miele, lo strappo di Leclerc: «Basta, vado per la mia strada» (CorSport)
Sul Corriere dello Sport Fulvio Solms svela un retroscena interno al box Ferrari. La Luna di miele tra Leclerc e Hamilton sembra essere terminata a Suzuka. Secondo Solms, Charles dopo Suzuka avrebbe detto: «Basta, vado per la mia strada», in riferimento alla strategia di sviluppo della monoposto.
Strappo di Leclerc con la Ferrari che pende dalle labbra di Hamilton
Sul Corriere dello Sport:
Nel brevissimo volgere di un mese la Ferrari è passata dall’ottimismo orgiastico di Piazza Castello al crudo realismo di un quarto posto nel Mondiale costruttori. In mezzo c’è un risultato surreale: squalifiche battono podi due a zero. Il problema degli ingegneri è capire come arrivare all’obiettivo della prestazione: per Leclerc servono gli sviluppi «e ho un’idea», per Vasseur «prima di pensare agli sviluppi dobbiamo risolvere i problemi di bilanciamento», per Hamilton «la mia macchina ha un deficit rispetto a quella di Charles». Ognuno imposta una sua traiettoria, ed è curioso ricordando proprio Piazza Castello, quando i due piloti garantirono di avere stili di guida e preferenze tecniche in comune. Ma è anche inutile andare avanti come sincronette, se i risultati sono questi.
La sintonia si è spezzata sabato sera quando Charles ha annunciato a Vasseur e agli ingegneri apicali: «Basta, vado per la mia strada». Una presa di posizione tanto più di rottura se si tiene conto di come la Ferrari di Vasseur penda dalle labbra di Lewis, fin dal momento in cui questi ha calpestato il sacro suolo di Maranello. Diventa dunque preclaro il senso di quella frase detta da Charles dopo la fine del GP Giappone: «Io vado a Sakhir con una visione diversa dei test. Ho una direzione molto chiara che voglio prendere per quello che è il mio stile di guida, e spero che paghi».