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Mbappé non molla il Psg, ha ottenuto “il sequestro in via precauzionale” di 55 milioni dai conti del club parigino (l’Equipe)

Oggi la dichiarazioni di guerra al Psg da parte dei suoi legali: «Il Psg non ha adempiuto ai suoi obblighi contrattuali». Interpellati anche Uefa e ministro dello sport francese

Mbappé non molla il Psg, ha ottenuto “il sequestro in via precauzionale” di 55 milioni dai conti del club parigino (l’Equipe)
2023 archivio Image / Calcio / Paris Saint Germain / Kylian Mbappe / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

L’Equipe scrive che l’attaccante francese Kylian Mbappé “ha visto sequestrati in via precauzionale 55,4 milioni di euro dai conti bancari del Psg da parte del tribunale giudiziario di Parigi, ovvero gli stipendi e i bonus non pagati che pretende dal club“.

In altri termini Kylian Mbappé si è stancato di aspettare e ha fatto la sua mossa. Gli avvocati dell’attaccante sono passati all’offensiva davanti al tribunale di Parigi e hanno ottenuto il sequestro della somma dovuta nei conti del club.

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La dichiarazione di guerra di Mbappé al Psg

Portando la questione davanti al tribunale del lavoro, l’obiettivo è costringere il club parigino a pagargli il bonus alla firma (36,6 milioni di euro), gli stipendi (5.750.000 euro al mese corrispondenti ai mesi di aprile, maggio e giugno 2024) e i bonus etici (500.000 euro al mese per lo stesso periodo). Per un totale di 55,4 milioni di euro, che non sono stati versati.

Nella conferenza stampa tenuta oggi pomeriggio dagli avvocati dell’attaccante del Real Madrid, i legali di Mbappé hanno dichiarato di lavorare anche per un intervento del Ministro dello Sport per chiedergli di “prendere provvedimenti contro la decisione della Commissione d’appello superiore della Fff (Federcalcio francese, ndr) del 30 gennaio 2025” (che non decide il caso Mbappé-PSG). L’udienza è prevista presso il tribunale giudiziario di Parigi il 26 maggio.

Alla conferenza stampa nel cuore di Parigi, presso l’Hotel Pullman, a due passi dalla Tour Eiffel, i legali di Kylian Mbappé, alla presenza della madre Fayza Lamari, hanno dichiarato una vera e propria battaglia legale al Paris Saint-Germain. L’avvocata Delphine Verheyden ha sottolineato che «il procedimento è iniziato nel febbraio 2024 e, da allora, il PSG non ha adempiuto ai suoi obblighi contrattuali».

«Nel caso di Kylian Mbappé, la questione è semplice. Si è unito al PSG nell’estate del 2017. Ha firmato un contratto di lavoro, esteso nella primavera del 2022 per due stagioni con opzione. Nel corso del tempo ci sono stati scambi, discussioni, pressioni… torneremo su tutto questo. Le due parti hanno firmato i contratti. Sono stati rispettati? Sì. Fino alla fine? Sì. Sono stati pagati? No. Cosa manca? 55 milioni di euro».

L’avvocato Delphine Verheyden ha rivelato anche di aver incontrato i vertici della Uefa per chiedere che l’organismo di governo del calcio europeo analizzi il caso con il Psg. I legali di Mbappé ritengono che, fino al completo pagamento, il club parigino non abbia il diritto di disputare la Champions League.

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