Non ci sarà nessun verdetto questa estate sulle 115 (in realtà 130) accuse mosse dalla Premier al City. Sono trascorsi più di due anni dall’annuncio delle accuse

Tutto il calcio attende di sapere quale sarà la sorte del City dopo le 115 accuse mosse dalla Premier League. Secondo il Telegraph, almeno fino alla fine di questa estate non se ne saprà nulla e l’inizio della nuova stagione di Premier è fissato per il 16 agosto. “È improbabile – scrive il quotidiano inglese – che il verdetto nella storica battaglia legale tra la Premier League e il Manchester City per le accuse di ‘115’ venga emesso prima dell’estate“.
Inizialmente si prevedeva che la decisione sul caso potesse essere emessa a dicembre oppure all’inizio della primavera. “Tuttavia, non è mai stata fissata una scadenza vincolante e la sensazione è che un verdetto sia improbabile prima dell’estate, il che fa presagire un’attesa ancora lunga prima dell’arrivo del verdetto. La stagione di Premier League 2025/26 dovrebbe iniziare il 16 agosto”.
È chiaro che, considerato il numero di accuse, la complessità del caso, la mole di prove ascoltate e contestate e l’attenzione rivolta a un caso definito il “processo del secolo” nel mondo del football, la durata del procedimento non è considerata una sorpresa negli ambienti legali. “Sono trascorsi più di due anni da quando la Premier League ha annunciato le accuse contro il City, nel febbraio 2023, e sono passati quasi sei anni e mezzo da quando sono iniziate le indagini sul club“.
Ovviamente il City nega con veemenza qualsiasi illecito e afferma di avere “prove inconfutabili” che scagioneranno il club. Le 115 presunte violazioni originali in realtà ammontano a 130 perché “quando la Premier League ha annunciato le accuse c’era confusione su alcune delle regole elencate in particolari stagioni ed è stata emessa una correzione“.
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Il direttore generale della Premier: «È giunto il momento che il caso sul City e le 115 accuse venga risolto»
Il direttore generale della Premier League, Richard Masters, è convinto che il caso che coinvolge il Manchester City e le relative 115 accuse debba essere risolto per il bene della lega. La Bbc lo ha intervistato.
Una commissione disciplinare indipendente esaminerà il caso contro il City. Il club nega tutte le accuse per presunte violazioni delle norme finanziarie della Premier, alcune delle quali risalgono al 2009.
«È giunto il momento che il caso si risolva. Va avanti da diversi anni e penso sia ovvio che il caso debba essere risolto. Non posso confermare la data specifica dell’udienza. Il City è stato accusato a febbraio 2023».
Secondo la Bbc è probabile che l’udienza si tenga all’inizio di settembre. Il verdetto si potrebbe avere a inizio 2025.
«Quando il caso sarà discusso, verrà pubblicata una sentenza e a tutte le domande verrà data risposta. Perché tanta riservatezza? Molto semplicemente, non rientra nelle nostre regole rendere pubblico tutto. Ciò che facciamo è pubblicare le accuse quando vengono fatte e le decisioni quando vengono prese. La parte intermedia è gestita da un comitato indipendente e sono molto chiari nel volere che quel processo sia confidenziale».
Il City è poi coinvolto in un altro caso come parte lesa. Il club vuole prendere provvedimenti contro la Premier per le nuove regole sulla sponsorizzazioni. A questo proposito il direttore Master non ha fornito alcuna dichiarazione.