ilNapolista

Ranieri: «È il mio ultimo derby da allenatore. Non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions»

In conferenza: «Ho detto che smetto, quindi smetto. Non parlerò qui di Vieira. Roma non è stata fatta in una notte»

Ranieri: «È il mio ultimo derby da allenatore. Non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions»
Mg Milano 29/12/2024 - campionato di calcio serie A / Milan-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Claudio Ranieri

Claudio Ranieri, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa in presentazione del derby contro la Lazio, rispondendo a diverse domande su temi riguardanti la squadra, gli avversari e il suo futuro.

Ranieri: «Se ho detto che smetto, smetto»

Di seguito la versione integrale di quanto dichiarato:

Sono tutti recuperati?
«Si sono tutti disponibili.»

Che Lazio si aspetta?
«Mi aspetto una Lazio che conosciamo. Una squadra forte e viva. Con buone individualità e con un gioco corale. Ho visto la partita e quando vai a quelle latitudini con freddo ma soprattutto con quel tipo di campo paghi perché non sei abituato. Io credo che la Lazio nella partita di ritorno la possa ribaltare.»

Rientrerà Castellanos. Questo sposta gli equilibri della difesa?
«Non cambia il mio modo di pensare o di approcciare la partita per un giocatore o per un altro. Sappiamo che appunto – come ho detto prima – la Lazio gioca un gioco corale e verticale. Per cui sappiamo quello che ci aspetta.»

Questo derby che tipo di derby è?
«Io da quando sono arrivato ho sempre detto che sistemo la squadra per cercare di vincere. E questo lo farò anche dopodomani. Questo non significa che vinceremo, significa che lotteremo per. Così come abbiamo fatto con la Juventus. La Juventus è stata brava nei primi 20 minuti dove ci ha aggredito. Noi siamo stati molto bravi a farli giocare come vogliamo noi. E questo è un dato di fatto. Poi dopo siamo usciti anche noi, e simo riusciti a fare gol. E questo quello che cerchiamo sempre di dare e fare. Come dico sempre non prometto, mi piace lavorare, mi piace fare le cose sottovoce ma con la forza di dover fare il massimo. Noi dopodomani daremo il massimo. Poi starà anche alla Lazio vedere quello che è in grado di fare.»

Qual è la qualità principale di Cristante?
«Cristante è un giocatore che si sa inserire ed è completo. È un giocatore molto valido, un centrocampista completo è un interditore cha sa far goal. Per cui è sempre nella lista dei miei primi 11. Poi dipende da che tipo di gara voglio fare e questo è un altro discorso.»

«Vieira? Non ne parlo!»

Vieira? Nome che possiamo escludere?
«Non ne parlo. L’ho già detto.»

Pellegrini? Ha visto la stessa scintilla che aveva notato all’andata nel giocatore?
«Se vi dico che ha questa scintilla poi voi me lo mettete in formazione. Voi già l’avete messo in formazione quindi io sto zitto e poi farò le mie scelte.»

Ultimo derby da allenatore della Roma?
«Sì, ho detto che smetto. Smetto. Per cui smetto. È l’ultimo derby d’allenatore. Capisco la sottigliezza.»

Il gap col quarto posto quanto è ampio?
«Ho detto che Roma non è stata fatta in una notte. Sicuramente non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions League, poi starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere mattoni su quello che è il sogno del presidente.»

Nuovi?
«Abbiamo fatto delle buonissime scelte per le difficoltà nel mercato sia con la restrizione della Uefa e sia per prendere determinati giocatori. Credo che siano giocatori da Roma, poi tutto è sempre migliorabile e starà al nuovo allenatore sa saranno idonei per la Roma del futuro.»

Il gruppo sente che sarà il suo ultimo derby?
«Io so che domani è una partita importante, bella difficile e non guardo a quello che ho fatto ieri, guardo sempre al futuro. Noi cercheremo di fare il meglio. Mi basta la prestazione dai ragazzi.»

Mi racconta di suo fratello?
«Mio fratello è uguale a me e ha 2 anni di più di me.»

Paredes?
«Per me è un play eccezionale che sa dove mettere la palla, sa quando rallentare e accelerare. Per me è un giocatore importante. Più bravi di lui ce ne sono pochi.»

Gourna-Douath?
«L’idea è che è arrivato e ha fatto subito molto bene. Poi ha avuto qualche down perché ha cambiato tutto per cui ho puntato molto su di lui nel migliorarlo. Adesso sembra tornato quello dell’inizio. È un ragazzo molto giovane che ha un futuro.»

Si sente favorito?
«Anche noi abbiamo fatto questo tipo di trasferte, perché quando siamo arrivati alle 3/4 di notte non lo abbiamo detto a nessuno. Non vedo che la Lazio stia attraversando un momento difficile. Chi ti dice che sono andati lì e non pensavano a noi. Mi auguro una gara tosta e mi aspetto grande sportività.»

Pisilli e Baldanzi?
«L’esperienza gli manca. Soltanto questo. Sono due giocatori della Roma del futuro. Sono bravi, si sanno inserire bene. Baldanzi ha una brillantezza spiccata. Pisilli deve essere sereno quando calcia e ha i tempi d’inserimento che sono la cosa più importante per un centrocampista e lui li ha.»

ilnapolista © riproduzione riservata