“Il Napoli ha perso 10 punti da situazione di vantaggio, ha preso 13 gol nei secondi tempi. Antonio vuole invertire il trend soprattutto contro le piccole”

Il Napoli di Conte si appresta ad affrontare Empoli e Monza in 6 giorni. Sei giorni in cui per la squadra sarà necessario portare a casa bottino pieno e quindi 6 punti. Tuttosport oggi fornisce un’analisi critica della squadra dell’ex Juve, ponendo in essere il dubbio sulla mentalità che il tecnico avrebbe dovuto trasferire alla squadra e che – all’avviso del quotidiano – non è ancora riscontrabile.
Dov’è la mentalità delle squadre di Conte? (Tuttosport)
Di seguito un breve estratto dell’analisi del quotidiano:
“Ma la mentalità? Perché in una squadra allenata da Conte non è una delle doti principali? Gli azzurri hanno perso 10 punti da una situazione di vantaggio e hanno subito 13 gol nei secondi tempi, dato che è costato finora 9 punti. Il Napoli resta a tre punti di distanza dall’Inter capolista con altre 7 partite da disputare: in Serie A un distacco simile, quando manca così poco al termine del torneo, si era verificato solo due volte negli ultimi 20 anni ed in entrambi gli episodi aveva vinto la squadra che si trovava al primo posto.
Però c’è un precedente che lascia ben sperare il coach dei partenopei, perché l’unico team ad essere riuscito a vincere uno scudetto quando era a questa distanza dalla vetta a 7 gare dalla fine, è stato proprio il Napoli della stagione 1989/90, quando si trovava a 2 punti dal Milan ed in una stagione ancora con i due punti per ogni vittoria. La parola ”facile” non è accettata nel quartier generale di Conte, soprattutto se si parla del calendario. Nel girone d’andata ha ottenuto 30 punti (2,72 a partita) negli 11 match giocati contro squadre dall’undicesimo posto in giù, mentre in quello di ritorno sono soltanto 5 i punti (1,25 a partita) nelle 4 gare giocate contro le squadre della parte destra della classifica. Un trend che don Antonio vuole invertire il prima possibile”.