Prende tre gol dal Monaco. Il Marsiglia è stata la peggior squadra in trasferta nella seconda metà del campionato. De Zerbi: «Possiamo andare in Champions, le altre hanno scontri diretti»

Il Marsiglia di De Zerbi continua a prendere schiaffi, questa volta ne ha presi tre dal Monaco. Ancora una sconfitta, ieri in trasferta. La quarta sconfitta in cinque partite, il Marsiglia vede ormai il secondo posto allontanarsi. Ne parla l’Equipe: “all’inizio della seconda metà della Ligue 1 2024-2025, il Marsiglia è stata la peggior squadra in trasferta del campionato (solo 3 punti conquistati) e ha subito 3 gol in 4 trasferte consecutive“.
Roberto De Zerbi non ha schierato nessun difensore centrale di ruolo. Nella difesa a tre c’erano Garcia, Kondogbia e Murillo, tutti e tre più centrocampisti che difensori. Quello che De Zerbi ha creato è “uno squilibrio strutturale che può talvolta esporre il Marsiglia in fase difensiva”.
“Con 9 sconfitte in 29 partite, l’OM ha già accumulato tante sconfitte quante ne aveva subite nella stessa fase della stagione scorsa. E anche se le due stagioni non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra, De Zerbi deve correggere la situazione se vuole sperare di assicurarsi la qualificazione alla Champions League, che per molto tempo è sembrata certa“.
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De Zerbi: «Siamo ancora vivi e pronti a lottare»
Rmc Sport riporta le parole del tecnico. Il Marsiglia ha giocato bene, secondo De Zerbi, ma il possesso palla di oltre il 60% non porta i tre punti.
«Ho sempre detto la verità, siamo ancora vivi e pronti a lottare. Abbiamo grandi possibilità di qualificarci per la Champions League. Le altre squadre hanno scontri diretti. Sarà la squadra che la desidera di più ad andare in Champions League e so che i miei giocatori la vogliono assolutamente», ha cercato di rassicurare De Zerbi in conferenza stampa dopo la partita.
«Se mi chiedete come stava andando il risultato, meritavamo di meglio. Abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. Abbiamo giocato meglio di loro. Non abbiamo preso rischi. Abbiamo avuto l’occasione di segnare. Sull’1-1 all’intervallo, sarebbe stato diverso».
Di diverso spirito il leader Rabiot, visibilmente teso e deluso:
«Se parlassi con voi, potrei dire cose folli».