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Le penultime lettere di Mario Rui n. 2 / Ah Conte, fossi stato un po’ più giovane lo avrei convinto con la fantasia

Signora Lucia, che energia il mister. Ero nei distinti ieri sera. A McTominay vorrei cucinare uno spaghetto al pomodoro fresco

Le penultime lettere di Mario Rui n. 2 / Ah Conte, fossi stato un po’ più giovane lo avrei convinto con la fantasia
Napoli 02/09/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Image Sport nella foto: Mario Rui

Le penultime lettere di Mario Rui n. 2

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Carissima signora Lucia,

Sono io, sono Mario vostro. Siete mai stata a Empoli? Una cittadina tranquilla, si vive bene ed è in una zona bellissima. Ci ho vissuto per un po’, vi ricorderete pure voi, visto che – ho buona memoria – uscivate pazza per Sarri. Uscire pazzi, me lo avete insegnato voi, dicevate che rendeva bene quello che faceva il tifo per il Napoli alla gente, da allora lo uso sempre. Il voi, invece, lo uso solo con voi, ci tenevate e allora ho mescolato un poco la tradizione napoletana con qualcosa di portoghese e vi parlo con il voi. Come state? Abitare nella casa che ci avete affittato negli anni di Napoli è stato bellissimo, vi pensiamo sempre, anche se adesso ci siamo spostati. Vi è piaciuta la partita di ieri sera? A me sì, parecchio. Ero al Maradona, cappuccio della felpa in testa e baffi e pizzetto tagliato, che volete fare, tengo questa timidezza atavica che mi fa apparire duro, ma voi lo sapete che non è così. Anche se in campo questa simbolica durezza mi è stata molto utile. Ho preso un posto nei distinti, anche se ho desiderio di vedere una partita in curva. In tribuna al Maradona meglio di no, c’è qualche compagno di squadra che non gioca, il presidente, no, meglio di no. Preferisco guardare la partita e farmi i fatti miei. Io non appartengo più alla società ma il Napoli mi appartiene e questo sarà per sempre.

Lucia cara, ci avete fatto caso che Pezzella quando gioca contro il Napoli fa sempre almeno una mezz’ora come se si trasformasse in Roberto Carlos, in Antonio Cabrini? Incredibile, lo capisco però, ci tiene a fare bella figura, è nato qua. Al di là di Pezzella, l’Empoli ci ha messo grinta ed entusiasmo soprattutto nei primi dieci minuti, poi c’è stato solo il Napoli. Scott e Romelu su tutti, ma la squadra nell’insieme si è mossa benissimo e avrebbe potuto fare anche un altro paio di gol. Mi sono un po’ emozionato nel vedere Politano con la fascia di capitano, voi no? È un bravo ragazzo, ci tiene e quanto corre. Ogni tanto gli mando dei whatsapp: Ciao Matteo, come stai? Ti disturbo, stai correndo? Lui mi manda a quel paese. Gli voglio bene.

Poco prima di entrare allo stadio ho incontrato Pasquale, ve lo ricordate? Sì, il figlio di Luigi il tabaccaio. Quanto è fastidioso, è sempre polemico. Pure ieri sera: «Uè, Mario, tu qua stai? Tanto stasera perdiamo». Non ho colto la provocazione, mi sono solo raccomandato di salutarmi suo padre, una persona a cui voglio bene. Sul gol di Lukaku avete visto che numero ha fatto il mio amico Mati? Quando si ricorda di essere uruguaiano caccia il piedino sinistro come si deve, come il suo connazionale Eduardo Galeano apprezzerebbe. Ho conosciuto poco i due scozzesi, Scott e Billy, ma che giocatori, vorrei invitarli a cena. Visto che Scott ha manifestato questo amore per i pomodori – amore che condivido – gli vorrei fare degli spaghetti col pomodoro fresco e poi un’insalata, che so, pomodori del piennolo di Fatima o della Costiera (è uguale, tanto Scott che ne sa), sedano e patate, ce la mangiamo mentre guardiamo il mare. Comunque, sono due giocatori eccezionali.

Vi volevo domandare una cosa – sì, lo so che siete scaramantica, quanto tempo mi avete cazziato prima di accettare che avessi un gatto nero in casa -: ma, secondo voi, lo vinciamo il campionato? Meglio non dire niente, andiamo partita per partita? Avete visto il Mister esultare ieri sera? Incredibile, che energia. Io e lui avremmo dovuto incontrarci in altri momenti, fossi stato un po’ più giovane – come canta De Gregori – lo avrei convinto con la fantasia. Vabbè, è inutile stare a pensarci. Per fortuna, ho preso Lukaku al Fantacalcio. 12 gol e 10 assist, ma di che stiamo parlando? Questo è un giocatore eccezionale pure a mezzo servizio, e poi è nu bravo uaglione.

I vostri figli stanno bene, mi raccomando, salutatemeli, e comunque magari una volta vi veniamo a trovare. Abbiamo preso una casa un poco fuori Napoli e facciamo avanti e indietro con Lisbona, per esempio, oggi me ne vado qualche giorno in Portogallo, ma ho già prenotato il volo per la prossima partita. Il vento che soffiava al Maradona ieri sera sapeva di buono, sapeva di erba, di gol, di bambini che cantano. Quando mancavano cinque minuti alla fine della partita mi sono alzato per avviarmi all’uscita. A un certo punto ho sentito qualcuno che mi metteva una mano sulla spalla: Hey, frate’, dove vai? Ho riconosciuto la voce, era il capitano. Ci siamo abbracciati e poi senza bisogno di dire niente siamo andati a mangiarci una pizza. Lucia, cara, carissima, vi abbraccio.

Vostro Mario

Le penultime lettere di Mario Rui numero 1

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