Sky riferisce inoltre: “Dal prossimo campionato niente più partite ad alto rischio per l’ordine pubblico di sera. È stato lo stesso Viminale a comunicare questa intenzione alla Figc”.

La stangata era nell’aria, adesso è arrivata anche la certezza: dopo gli scontri andati in scena alla vigilia del derby capitolino di domenica sera, si è deciso di usare il pugno duro nei confronti delle tifoserie di Roma e Lazio. Ad annunciarlo sono i colleghi di Sky Sport, i quali riferiscono che il Viminale ha optato per uno stop alle trasferte di tre giornate per entrambe le tifoserie.
Sky riferisce inoltre: “Dal prossimo campionato niente più partite ad alto rischio per l’ordine pubblico di sera. È stato lo stesso Viminale a comunicare questa intenzione alla Figc”.
Lazio-Roma, sette gli arresti finora (sei nella giornata di oggi)
Intanto, sale a quota sette il numero degli arresti per gli scontri avvenuti nel pre-partita. “Dopo il primo di lunedì, la polizia ha arrestato oggi altri sei ultras: tre biancocelesti e tre giallorossi, accusati di aver partecipato ai violenti disordini. Si tratta di ‘volti noti’. Uno è già gravato da Daspo. Per tutti sono state avviate le procedure per il daspo. Intanto stamattina è stato convalidato l’arresto del tifoso fermato dalla polizia in flagranza differita e si trova ora ai domiciliari. Il bilancio della guerriglia scattata intorno alle 17.30, tre ore prima del fischio d’inizio, è di ventiquattro poliziotti feriti, vetrine di negozi infrante e auto danneggiate. Violenze avvenute contemporaneamente su due fronti. Da un lato un gruppo di 500 ultras giallorossi che ha cercato di raggiungere Ponte Milvio dove erano radunati i tifosi biancocelesti e, trovandosi davanti lo sbarramento delle forze di polizia, ha innescato un lancio di pietre, bottiglie e altri oggetti. Dall’altro circa mille laziali che mentre si stavano muovendo verso lo stadio sono tornati indietro cercando un contatto con i rivali, impedito dai reparti di polizia con cariche di alleggerimento, lacrimogeni e l’uso dell’idrante”, si legge.
Continuano le indagini della Digos
“Al vaglio le posizioni di numerosi altri ultrà, anche stranieri, in via di identificazione. Ferma condanna per le violenze è arrivata dal presidente della Lazio Claudio Lotito che però invita a “creare una dicotomia tra la posizione dei tifosi e quella dei delinquenti”. “Rischiamo di etichettare come tifosi – ha detto – persone che non hanno nulla a che fare con il tifo. Bisogna enucleare le persone che delinquono e metterle in galera buttando la chiave. Questi soggetti non hanno nulla a che vedere con il calcio”, conclude Sky Sport.