Sito e app pronti per l’asta altrimenti detta “conclave”. Si fa la formazione cardinalizia e si gioca tra bonus più o meno assurdi

Cos’è il conclave se non una mastodontica asta del FantaPapa? E visto che le liste dei “papabili”, i cardinali con più chance di prendere il posto di Bergoglio, sono spuntate un attimo dopo la notizia della morte di Papa Francesco, altri sono corsi ad organizzare il gioco del prossimo Papa. Leghe, punti e bonus: ognuno fa la propria formazione cardinalizia e poi via fino alla fumata bianca.
I primi ad arrivarci sono Mauro Vanetti, sviluppatore di videogiochi, e Pietro Pace, Data e Ai Architect. La piattaforma si chiama per l’appunto, fantapapa.org e c’è pure un’app. Il lancio della piattaforma è avvenuto il 22 aprile e sulla piattaforma si contano già più di 2.500 utenti. Wired li ha pure intervistati.
“Stiamo lavorando a questo progetto da un po’, ci rivolgiamo in particolare al mondo nerd, vista la grafica retrò ma speriamo che possa interessare anche molti altri. Abbiamo cercato informazioni nei giorni scorsi, ci siamo informati tanto sul tema e abbiamo fatto diversi calcoli per mettere a punto il tutto”.
E come si gioca? Si scelgono undici cardinali da schierare. Al posto del portiere c’è un cardinale “ineleggibile”, ovvero chi pensate che assolutamente non sarà il successore di Papa Francesco, spiega Wired. Poi, negli altri ruoli, vanno inseriti gli altri papabili, fino alla casella speciale dell’attaccante centrale che è definito “il più papabile”, segnalato anche con una fascia da capitano. Ovviamente, si prendono più punti se viene eletto il cardinale inserito in questa casella, così come se si indovina l’ineleggibile che non sarà eletto: “L’ineleggibile prende punti esattamente al contrario, è una specie di antipapa”, spiega Pace.
“Se il cardinale scelto verrà eletto papa, si totalizzeranno 500 punti. Mentre per ogni citazione del cardinale sull’Ansa e nelle prime pagine dei maggiori quotidiani verranno assegnati altri 50 punti. Si possono, inoltre, scegliere dei “cardinali Jolly”, che prendono punti in base alla nazionalità indipendentemente dal nome. Servono, in sostanza a portare punti sicuri, alla propria squadra: se si sceglie un cardinale del Belgio, per esempio, basta che qualsiasi cardinale belga verrà menzionato sull’Ansa o sui quotidiani, solo che prenderà la metà dei punti. A facilitare il calcolo l’intelligenza artificiale: “Ci aiuterà a scandagliare i principali quotidiani per assegnare punti nei giorni del Conclave che, statisticamente, dura due o tre giorni, grazie a un sistema di ai prompt engineering l’intelligenza artificiale riuscirà a intercettare le citazioni dei papabili sui principali quotidiani che abbiamo selezionato assegnando 50 punti per ogni citazione”.
Ma mica è finita. Si prendono altri bonus incredibili in baso a quello farà o dirà il nuovo papa, il giorno in cui sarà eletto, il nome che sceglierà, se farà un discorso progressista, per quanto tempo è stato vescovo, e quante fumate ci sono volute per eleggerlo, l’ordine religioso da cui proviene, se sarà un papa poliglotta o se avrà gli occhiali. Cose così.