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Papa Francesco era riuscito a riavvicinare Maradona alla religione cattolica (Süddeutsche)

“Nel frattempo il suo club preferito (San Lorenzo) è sotto shock per una tangente che il presidente Marcelo Moretti avrebbe ricevuto da una donna”

Papa Francesco era riuscito a riavvicinare Maradona alla religione cattolica (Süddeutsche)
(FILES) Pope Francis greets Argentinian former football star Diego Armando Maradona (R) prior to a meeting with members of the Scholas Occurentes organization at the Vatican on September 4, 2014. AFP PHOTO/Filippo MONTEFORTE. Pope Francis died on April 21, 2025 announced The Vatican. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Nei giorni in cui il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco, una figura profondamente legata al calcio e in particolare al Club Atlético San Lorenzo de Almagro, il presidente della suddetta società argentina, Marcelo Moretti, ha guadagnato notorietà mondiale. Non solo per il ricordo commosso espresso in una lettera pubblicata su Marca, né per l’intervista alla radio cattolica spagnola Cadena Cope. Ma anche, e soprattutto, per un video che ha fatto il giro del web: Moretti viene immortalato mentre riceve 25.000 dollari in contanti da una donna, apparentemente una “donazione“, ma secondo la stampa locale si tratterebbe di una tangente per far entrare il figlio della donna nelle giovanili del club.

Papa Francesco cosa avrebbe detto a Marcelo Moretti? (Suddeutsche)

«Probabilmente non ne sarebbe stato divertito, non lo sapremo mai». Ne parla così la Süddeutsche, quotidiano tedesco che riporta la vicenda ed elogia la figura di Papa Francesco.

L’articolo prosegue così:

Non lo sapremo mai, probabilmente non ne sarebbe divertito. Sia nelle encicliche che nelle udienze con squadre come l’Fc Bayern, il Celtic Glasgow o l’Inter, Francesco, come nessun altro papa prima di lui, ha invocato il potere purificatore dello sport. «Una palla di ritagli di stoffa può fare miracoli», disse una volta. Nei giorni trascorsi dalla sua morte, la sua memoria è stata ricordata, per così dire, urbi et orbi; così come il rapporto speciale di Francis con il football in generale e con la Ca San Lorenzo […] Ovunque a Buenos Aires si compiangesse pubblicamente Francesco, erano sempre esposte le sciarpe di San Lorenzo”.

E poi una citazione a Diego:

Il compianto “D10” degli argentini, il “dio del calcio Maradona”, si era scontrato con Giovanni Paolo II dopo una visita in Vaticano e gli aveva suggerito di vendere i tetti dorati del Vaticano se voleva fare qualcosa per i poveri. Dopo l’incontro con Francesco, Maradona ha detto: «Il Papa mi ha ispirato a tornare alla religione dopo molti anni. Mi tocca il cuore quando parla della fame nel mondo.»”

Il suo legame con San Lorenzo – continua il giornale – affonda le radici nell’infanzia. Da ragazzo, assiduo frequentatore del “Viejo Gasómetro”, il vecchio stadio poi demolito nel 1981, conosceva a memoria la formazione della squadra campione del 1946, che recitava come una preghiera: “Blazina; Vanzina, Basso; Zubieta, Grecco, Colombo; Imbelloni, Farro, Pontoni; Martino e Oscar Silva”.

Nel corso della sua vita, Francesco non ha mai nascosto il proprio attaccamento alla squadra. Fece costruire una cappella nello stadio attuale, riceveva i risultati tramite la Guardia Svizzera – avendo rinunciato alla televisione – e approvò la consacrazione calcistica di Ángel Correa, oggi all’Atlético Madrid.

Nel frattempo, la dirigenza del club del San Lorenzo avrebbe annunciato che la squadra scenderà in campo sabato con una maglia commemorativa. Non è certa la presenza del presidente Moretti, che ha dichiarato l’intenzione di presenziare ai funerali in Vaticano e ha temporaneamente lasciato l’incarico. Aveva già ottenuto, a quanto pare, il benestare di Francesco per intitolare a lui il nuovo stadio: Estadio Papa Francisco.

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