La formula a due punte è al vaglio, consentirebbe di avere più peso in attacco ma Il 4-3-3 è il sistema attraverso cui il Napoli ha costruito le sue fortune

Sul Corriere dello Sport Fabio Mandarini valuta le possibili scelte di Conte contro il Torino. Il Napoli deve far fronte alla sicura assenza di Neres e al dubbio Buongiorno. Le ipotesi sono 4-4-2 con Raspadori al fianco di Lukaku e McTominay davanti a Olivera; oppure 4-3-3 con Spinazzola nel tridente d’attacco insieme a Romelu e Politano.
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Conte allo studio di due soluzioni per Napoli-Torino
Scrive Mandarini sul Corriere dello Sport:
Il Napoli deve vincere, ha bisogno assoluto di un’altra vittoria, e Conte sta studiando giorno dopo giorno la migliore soluzione tattica da proporre contro Vanoli, suo ex collaboratore tecnico per quattro anni tra Nazionale, Chelsea e Inter. Si conoscono, eccome.
L’assenza di Neres, fuori dalla vigilia di Monza per una lesione al soleo della gamba sinistra che gli farà perdere come minimo le prossime tre, è un macigno. Un problema già affrontato tra febbraio e marzo, per 49 giorni e cinque partite che Conte ha giocato prima con il 3-5-2 e poi, a Venezia, con il 4-2-4 o 4-4-2 che dir si voglia. Con Raspadori a sostegno di Lukaku e McTominay più largo a sinistra. La formula a due punte è al vaglio, consentirebbe di avere più peso in attacco e il dialogo tra Rom e Jack s’è dimostrato di qualità e produttivo ogni volta che l’allenatore li ha schierati insieme. McT, tra l’altro, ha un impatto atletico, un’intelligenza e una duttilità tattica tali da poter serenamente partire in una posizione diversa, più decentrata.
L’altra possibilità egualmente possibile è la conferma del tridente con Spinazzola a sinistra del tris con Lukaku e Politano. Come a Monza, insomma. Il 4-3-3, del resto, è stato il sistema di gioco attraverso cui il Napoli ha costruito le sue fortune e le sue ambizioni scudetto più che con ogni altro modulo adottato. Il dubbio resta ed è vivo, anche perché come sempre sarà prioritaria la ricerca dell’equilibrio, il vero segreto del successo della squadra di Conte.