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Conte studia due alternative contro il Torino: 4-4-2 con Raspadori o 4-3-3 con Spinazzola (CorSport)

La formula a due punte è al vaglio, consentirebbe di avere più peso in attacco ma Il 4-3-3 è il sistema attraverso cui il Napoli ha costruito le sue fortune

Conte studia due alternative contro il Torino: 4-4-2 con Raspadori o 4-3-3 con Spinazzola (CorSport)
Ni Napoli 12/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Leonardo Spinazzola

Sul Corriere dello Sport Fabio Mandarini valuta le possibili scelte di Conte contro il Torino. Il Napoli deve far fronte alla sicura assenza di Neres e al dubbio Buongiorno. Le ipotesi sono 4-4-2 con Raspadori al fianco di Lukaku e McTominay davanti a Olivera; oppure 4-3-3 con Spinazzola nel tridente d’attacco insieme a Romelu e Politano.

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Conte allo studio di due soluzioni per Napoli-Torino

Scrive Mandarini sul Corriere dello Sport:

Il Napoli deve vincere, ha bisogno assoluto di un’altra vittoria, e Conte sta studiando giorno dopo giorno la migliore soluzione tattica da proporre contro Vanoli, suo ex collaboratore tecnico per quattro anni tra Nazionale, Chelsea e Inter. Si conoscono, eccome.

L’assenza di Neres, fuori dalla vigilia di Monza per una lesione al soleo della gamba sinistra che gli farà perdere come minimo le prossime tre, è un macigno. Un problema già affrontato tra febbraio e marzo, per 49 giorni e cinque partite che Conte ha giocato prima con il 3-5-2 e poi, a Venezia, con il 4-2-4 o 4-4-2 che dir si voglia. Con Raspadori a sostegno di Lukaku e McTominay più largo a sinistra. La formula a due punte è al vaglio, consentirebbe di avere più peso in attacco e il dialogo tra Rom e Jack s’è dimostrato di qualità e produttivo ogni volta che l’allenatore li ha schierati insieme. McT, tra l’altro, ha un impatto atletico, un’intelligenza e una duttilità tattica tali da poter serenamente partire in una posizione diversa, più decentrata.

L’altra possibilità egualmente possibile è la conferma del tridente con Spinazzola a sinistra del tris con Lukaku e Politano. Come a Monza, insomma. Il 4-3-3, del resto, è stato il sistema di gioco attraverso cui il Napoli ha costruito le sue fortune e le sue ambizioni scudetto più che con ogni altro modulo adottato. Il dubbio resta ed è vivo, anche perché come sempre sarà prioritaria la ricerca dell’equilibrio, il vero segreto del successo della squadra di Conte.

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