ilNapolista

Bertolucci: “Ormai non è più sacrilego considerare Sinner a un livello molto vicino ai più grandi della storia”

Sulla Gazzetta: “Il traguardo delle 52 settimane consecutive in vetta dopo aver raggiunto il numero uno per la prima volta è più simbolico che pratico, ma ad ogni modo segna un’altra tappa del formidabile percorso del giocatore più forte del mondo”

Bertolucci: “Ormai non è più sacrilego considerare Sinner a un livello molto vicino ai più grandi della storia”
Db Milano 23/11/2011 - Champions League / Milan-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Bertolucci

Più passano i giorni e più si avvicina l’atteso momento del ritorno in campo di Jannik Sinner. Reduce dalla squalifica di tre mesi patteggiata con la Wada, il classe 2001 altoatesino sarà protagonista agli Internazionali d’Italia in programma da mercoledì 7 a domenica 18 maggio al Foro Italico di Roma. Lo farà da numero uno al mondo e da prima testa di serie del torneo, uno status che conserverà ancora per parecchio dato che il ritiro di Alcaraz a Madrid gli ha garantito il primato nella classifica Atp almeno fino al prossimo 8 giugno. Il regno di Jannik compirà presto le 52 settimane, e Paolo Bertolucci gli ha dedicato un approfondimento su La Gazzetta dello Sport. Ve ne riportiamo un estratto.

L’analisi di Bertolucci

“ll traguardo delle 52 settimane consecutive in vetta dopo aver raggiunto il numero uno per la prima volta è più simbolico che pratico, ma ad ogni modo segna un’altra tappa del formidabile percorso del giocatore più forte del mondo”, sottolinea l’ex tennista di Forte dei Marmi.

“Intanto, la considerazione che prima di lui soltanto in quattro (Federer, Connors, Hewitt e Djokovic) erano riusciti a centrare questa particolare impresa, sottolinea una volta di più il valore di Jannik, che ormai non è più sacrilego considerare a un livello molto vicino ai più grandi giocatori della storia”, aggiunge Bertolucci.

Il giovane tirolese è già il tennista italiano più vincente di sempre, ma tutto suggerisce che il meglio debba ancora venire. Ne è convinto anche Bertolucci. “Sembra trovarsi davvero a suo agio in vetta al ranking e non ha nessuna intenzione di abdicare a breve: dunque la statistica è destinata senz’altro a crescere, e solo alla fine della carriera ci renderemo davvero conto di quanto saranno state eccezionali le sue prodezze”, afferma il 73enne.

Leggi anche: Alcaraz si ritira da Madrid e regala a Sinner un anno pieno da numero 1

Draper: «Sinner è mancato al tennis, l’ho trovato un po’ arrugginito ma sta migliorando ogni giorno»

Il tennista Jack Draper ha difeso il suo amico e collega Jannik Sinner in merito alla squalifica per doping, sostenendo che l’altoatesino non meriti commenti d’odio che ha ricevuto. I due si sono allenati insieme in questi giorni a Monte Carlo.

Draper: «Sinner è mancato al tennis in queste settimane, i commenti d’odio contro di lui sono ingiusti»

Le dichiarazioni del tennista britannico riportate dal Guardian:

«Penso che Jannik sia una persona davvero genuina. E per di più, è ovviamente un tennista incredibile. In questa situazione, sono sicuro che lui non ha fatto cose di proposito. Questo è solo il modo in cui va la vita. Penso sia importante per le persone sapere e riconoscere che Jannik è una persona molto gentile e un bravo ragazzo. Non merita l’odio che riceve». 

Sull’allenamento congiunto:

«Stavo cercando qualcuno per allenarmi e sapevo che Jannik era disponibile, così mi sono organizzato con il suo team per allenarmi con lui. Gioca ancora a un livello incredibile. Non vedo l’ora che torni a gareggiare, perché penso che la sua presenza sia mancata. E’ stato bello stare con lui per alcuni giorni. Non abbiamo parlato tanto, ma in campo è sempre molto professionale. C’è una ragione per cui è il numero 1 al mondo. Non è cambiato affatto, forse era un po’ arrugginito su alcune cose, ma sta migliorando ogni giorno».

ilnapolista © riproduzione riservata