Spinazzola tornerebbe a fare il terzino. Centrocampo con Politano, Anguissa, Lobotka e McTominay. Raspadori accanto a Lukaku in attacco.

Domenica il Napoli giocherà contro il Torino alle 20:45. Gli azzurri dovranno fare a meno di David Neres, Juan Jesus e Alessandro Buongiorno, tutti e tre infortunati.
Favorito il 4-4-2 per il Napoli contro il Torino
Il giornalista Gianluca Di Marzio riporta sul suo sito quale potrebbe essere la formazione contro i granata:
Conte pensa a un assetto ancora una volta diverso. Rispetto alla trasferta di Monza, l’allenatore salentino riflette su due nuove mosse e sul possibile passaggio al 4-4-2, sebbene sussista l’idea di difesa a tre. Innanzitutto potrebbe premiare Raspadori al posto di Marin, secondariamente Anguissa dovrebbe riprendersi la maglia da titolare di Gilmour. Davanti a Meret e accanto a Di Lorenzo e Rrahmani, Olivera potrebbe scalare nell’insolito ruolo di difensore centrale sinistro, mentre Spinazzola tornare a giocare da terzino. Linea di centrocampo a 4 composta da Politano, Anguissa, Lobotka e McTominay. A Raspadori il compito di affiancare Lukaku in attacco.
Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Lukaku, Raspadori.
Difficile il recupero di Buongiorno
Scrive Repubblica Napoli con Marco Azzi:
Al lungo stop di David Neres – che costringerà gli azzurri all’ennesima rivoluzione in zona gol – si sono infatti aggiunti a Castel Volturno i forti dubbi sul recupero di Alessandro Buongiorno, che a due giorni dalla gara contro la sua ex squadra non è ancora certo di potersi riprendere un posto tra i titolari. Rischia dunque di essere molto rimaneggiato pure il reparto arretrato azzurro, visto che si è conclusa in anticipo per un problema muscolare anche la stagione di Juan Jesus. A Monza ha esordito con luci e ombre Rafa Marin, unico centrale di ruolo rimasto: è quindi possibile che tocchi ancora a lui. È certo invece che per la capolista ( alla pari con l’Inter) la volata tricolore debba ripartire con un rebus davanti a Meret: minando dalle fondamenta del primato.