C’è un sistema tattico per ogni emergenza. La grandezza dell’allenatore risiede proprio nella capacità di riuscire a trarre il massimo dalle contingenze

Conte ha dato al Napoli un’anima da lottatore e mille volti tattici. Difesa a tre o difesa a quattro, centrocampo a tre o a quattro, due punte o tre, Conte ha trovato una soluzione a ogni evenienza. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.
La grandezza di Conte sta nella capacità di riuscire a trarre il massimo dalle contingenze
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Sul CorSport si legge:
Un anno fa regnava il caos e la squadra, nona, inseguiva senza mai crederci sul serio un posto in Conference, con 50 punti in classifica. Oggi è prima con 74 punti, 24 in più, e in otto giorni ha prima agganciato e poi superato l’Inter, una corazzata, schizzando a più tre e regalandosi un privilegio: diventare padrona del proprio destino. Da ieri, intanto, è aritmetico il ritorno in Champions: qualificazione raggiunta.
Conte ha restituito la fiducia e la fame smarrite a giocatori demotivati e pronti a cambiare aria, creando una squadra vera. Senza paura da San Siro al Maradona. Concreta e spietata quando deve.
Conte ha dato al Napoli un’immutabile anima da lottatore e mille volti tattici: 3-4-2-1, 4-2-4, 4-2-3-1, 4-3-3, 3-5-2 o 4-4-2. Ce n’è una per ogni emergenza. E ognuna ha funzionato: mica casuale. La grandezza dell’allenatore, dell’uomo di campo, risiede proprio nella capacità di riuscire a trarre il massimo dalle contingenze: il Napoli non ha il potenziale offensivo dell’Inter, anzi ha il quarto attacco del campionato e Neres, il vero vice Kvara, ne ha giocate solo tre nelle ultime dieci, eppure Conte è riuscito a creare un incredibile equilibrio con la difesa meno battuta dei cinque tornei top d’Europa. Gol subiti: 25. Clean sheet: 16