Dopo il grave infortunio a Pjaca (crociato), si ferma anche Mandzukic. E la Joya «non è al meglio». Le possibilità di Allegri, anche in vista del Barcellona.
Nazionali “maledette”
È toccato al Napoli, in ottobre, con Milik. Oggi tocca alla Juventus, con il suo “gioiello giovane” Marko Pjaca. Le nazionali continuano a mietere vittime, si tratta fondamentalmente di infortuni traumatici e “casuali”, ma il dato di fatto è inoppugnabile. Anche per il 21enne ex Dinamo si tratta di legamento crociato. Stagione finita e (forse) appuntamento all’anno prossimo.
Poi, la notizia di ieri su Mario Mandzukic. La Gazzetta scrive di «avvisaglie già registrate mercoledì pomeriggio» e di un «forte dolore al ginocchio». Per il momento, si legge ancora, si tratta di un’infiammazione. Poi si vedrà. Intanto, sempre secondo la rosea, le possibilità di Allegri sono tre: «on portare il massiccio croato a Napoli per la prima partita e averlo nella semifinale di ritorno di Coppa Italia; portarlo comunque nel caso non sia niente di grave (oggi ci saranno altri accertamenti); oppure fargli saltare Napoli uno e due per non perderlo nei quarti di Champions contro il Barça». Vedremo. In più, c’è anche un Dybala «non al meglio». Nel pezzettino della Gazzetta si legge la parola “emergenza”. Non è del tutto usurpato, come termine.
Intanto, noi in mattinata scriveremo del camaleontismo tattico (in chiave difensiva) della Juventus contro la squadra di Sarri. L’abbiamo già visto in Coppa Italia, è una cosa positiva e negativa (insieme).