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La probabile formazione del Napolista: Reina, Milik e l’idea del centrocampo young

Il ballottaggio Jorginho-Diawara, Zielinski favorito su Allan, il ritorno di Ghoulam. La nostra idea per Napoli-Juventus di Coppa Italia.

La probabile formazione del Napolista: Reina, Milik e l’idea del centrocampo young

Napoli-Juventus

Tre giorni per reincontrarsi. Tre giorni dopo essersi studiati, in una partita che valeva tutto e insieme niente. Ora c’è un altro tipo di sfida. Più logorante, se vogliamo. Ma più affascinante e definita, Napoli che deve vincere e non ci stanno santi; la Juventus cui basta non perdere, o anche solo limitare i danni con una piccola sconfitta. Potenzialmente, conoscendo anche le forze e il tipo di forze in campo, un match segnato. Che però si può ribaltare, tre giorni dopo per rincontrarsi, con qualche scelta un po’ sorprendente di formazione. Proviamo a ipotizzarle, queste idee tra il sovversivo e l’offensivo. E, insieme, leggiamo anche i ballottaggi più classici secondo i rumors “ufficiali”.

Reina – Rafael

Ce la fa, non ce la fa. Alla fine, Rafael non ha avuto modo di giocare male contro la Juventus. Di “fare brutta figura”. Nemmeno di farne una buona o bella, in verità. Il tiro di Khedira, un’uscita su un angolo, i consueti (meno rispetto al solito) passaggi di piede. Se questo è un uomo, per citare Primo Levi, va bene pure Reina a mezzo servizio. La Juve sarà un’altra Juve, presumibilmente, Reina sembra aver recuperato e vuole recuperare per non perdersi uno degli ultimi main event dell’anno. Questa forza di contenuti vale il 5% di percentuali in più rispetto a una metà che è un condizionale d’obbligo dettato dagli infortuni.

Jorginho – Diawara

Diawara non parte avanti, ma alla pari, grazie alla splendida prestazione dell’ex Verona domenica sera. L’aggettivo che abbiamo usato, “splendida”, è quanto di più veritiero ed elogiativo possa esserci: pur non avendo impressionato con giocate brillanti o appariscenti, Jorginho ha offerto il meglio di sé e fatto girare benissimo il Napoli. È l’oscurità della sua forza. Per questo, anche per stasera è probabile un Frello-bis quanto un cenno di assenso al turnover con il ritorno in campo di Amadou. Che, diversamente, sarebbe pronto al massimo per un altro big match della stagione. Contro la Lazio, subito dopo. È il bello e il brutto di poter (dover) essere considerati una grande squadra. Tanti impegni, tutti importanti anzi decisivi. E tanti calciatori. Tutti importanti.

Zielinski – Allan

Uno dei primi ballottaggi di “ordine tattico”. Zielinski offre un approccio diverso di Allan al centrocampo. È una questione di attitudine alla giocata personale palla al piede, quella del brasiliano è d’appoggio mentre quella del polacco guarda allo strappo del momento, al ribaltamento di campo ed emotivo. Per una partita da vincere 2-0, soprattutto contro un centrocampo a due dalla non altissima qualità difensiva pura, l’ex Empoli potrebbe rappresentare un’arma importante. Anche perché la tecnica di base complessiva va verso l’alto. Quello che serve. E vale, perciò, il nostro 60%.

Callejon – Milik – Mertens

L’idea di un mondo senza Callejon, l’abbiamo scritto ieri, vale 1%. È un mondo possibile, non certamente raggiungibile. Nelle varie probabili formazioni in giro, si legge quindi dello spagnolo (ovviamente) con accanto Milik e Insigne. Conoscendo Sarri, ci manteniamo “umili” con le percentuali ma diamo comunque il vantaggio iniziale al polacco ex Ajax, con Insigne certo del posto nonostante il ballottaggio ideale vinto da Arkadiusz contro Mertens. Che, a quel punto, vedrebbe evolversi anche la sua prima definizione di arma tattica a partita in corso: lo sarebbe come sostituto di Insigne, come sostituto di Mertens, come sostituto di Callejon per quell’1% che sta nella nostra fantasia. Anche perché poi domenica, finale o no contro la Lazio, c’è un’altra mezza finale contro la Lazio.

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