E’ stata una strana settimana. Giustamente euforica, certo, e proprio per questo pericolosa. Qui sul Napolista abbiamo doverosamente festeggiato il rotondo 3-0 alla Juventus, celebrato il girone d’andata chiuso al secondo posto, e anche dibattuto animatamente sull’inno del Napoli di Gigi D’Alessio e sulle – per me – improvvide dichiarazioni rilasciate da Lavezzi a proposito della maglia numero 10. Ci ha pensato Walter Mazzarri a richiamare tutti all’ordine, ricordando che oggi al San Paolo (ore 18) si gioca l’anticipo contro la Fiorentina, squadra ostica contro cui il nostro allenatore perse l’imbattibilità interna lo scorso anno. Ha fatto bene a dribblare ogni domanda evasiva e a rimanere concentrato sul match.
Ora il punto è verificare se ci siamo distratti noi (e francamente conta zero) o si sono distratti anche i calciatori. Ce ne accorgeremo oggi. E’ un match che nasconde solo insidie. Abbiamo tutto da perdere. Loro sono più rilassati, perché battendo il Brescia si sono allontanati dalla zona calda; mentre noi abbiamo un secondo posto da difendere e l’onere di fare la partita. Bisogna avere pazienza e non sottovalutare l’avversario. Mancherà Hamsik, assenza che peserà, ma avremo Cavani e Lavezzi. I tre punti ci servono come il pane per restare lassù e continuare a sognare. Noi non abbiamo alcuna intenzione di svegliarci. Speriamo che la squadra sia sulla nostra stessa lunghezza d’onda.
Massimiliano Gallo
Un Napoli concentrato come Mazzarri
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