La conferenza stampa di Luigi Delneri: «Il Napoli ha grandi qualità, individuali e di squadra. Spero che Zapata giochi per l’Udinese e non per se stesso».
In conferenza stampa
Luigi Delneri presenta Napoli-Udinese in conferenza stampa: «Col Napoli dovremo stare attenti, loro sanno rendersi pericolosi. Magari potremmo togliergli efficacia, ma giocano un calcio molto tecnico. Hanno gli ingredienti della grande squadra. Non c’è solo Insigne, non dimentico Hamsik, Jorginho, Milik. Ci sono poche squadre, in Italia, con questo organico e questa espressione di gioco. Noi abbiamo le nostre qualità, partiremo dallo 0-0 e giocheremo undici contro undici. Niente da perdere? Non è vero, ci sono dei punti in palio».
Le assenze (Fofana e Samir)
Si tratta di calciatori importanti, ma già all’andata affrontammo il Napoli senza alcuni calciatori e perdemmo 2-1. Tra l’altro, giocammo dopo un lavoro congiunto di un solo mese, ci stavamo conoscendo. Ovviamente, sarebbe stato meglio se fossimo partiti per Napoli al completo. Chi giocherà al posto di Samir sarà stimolato dalla possibilità di dimostrare il suo valore. Deciderò domani chi scenderà campo. Le assenze possono pesare, il singolo di qualità è importante anche se alla fine viene comunque esaltato dl collettivo».
Zapata
«Spero per giochi per l’Udinese e non per se stesso, altrimenti mi incazzo. Mi succede sempre quando qualcuno gioca per se stesso. Non mi interessa molto di quello che Duvan pensa del Napoli, gioca per noi e quindi deve fare bene e lavorare anche in funzione della sua carriera».
Il Napoli
Giocano con una difesa molto alta, fanno una buona fase di non possesso a livello di mentalità. Hanno qualità individuali e di squadra. Come gioco sono la prima forza del campionato, in classifica valgono il secondo posto. Il loro attacco? Milik gioca per la squadra, ma hanno trovato una quadratura con Mertens. È difficile rinunciare al belga.
La classifica dell’Udinese
È stato importante raggiungere il primo obiettivo stagionale, ci permette di concentrarci su un ulteriore miglioramento. Vogliamo alzare l’asticella. Certo, magari potrebbe esserci il rimpianto di aver trovato troppo tardi l’assetto giusto, ma non dimentichiamo che i nostri calciatori sono cresciuti molto. Certi ragazzi hanno faticato a trovare il loro ruolo, altri hanno avuto un’annata difficile.
Jankto come Hamsik
Jankto deve pedalare molto per avvicinarsi ad Hamsik, prenda come esempio calciatori che sono partiti dal basso. Hamsik è un campione conclamato, spero che anche Jankto possa avere lo stesso destino.