Al Palabarbuto gara 1 contro Senigallia. Coach Ponticiello e i suoi, dopo averi vinto la regular seasion, danno l’assalto alla promozione
C’erano una volta Maione, Morena e Mason Rocca
C’era una volta una piazza, cosi grande da riuscire a tenere dentro tutti gli occhi di chi ama un gioco, che anziché trattare la palla con i piedi, l’accarezzava, la teneva stretta e si immedesimava cosi tanto da fare gli occhi a spicchi. Quella piazza, un tempo, ha visto scorrere sui parquet campioni, ha vissuto l’era del patron Maione, con capitan Morena, Greer ed il sindaco Mason Rocca, per poi essere occupata abusivamente da sogni infranti. Quella piazza tanto cara alla città, dopo tanti anni caratterizzati da promesse infrante, ora si è addobbata per ritornare in quel posto che le spetta: la Serie A.
Sabato playoff contro Senigallia
Domenica la Ge.vi. Napoli Basket scende in campo per la prima playoff contro Senigallia, alle ore 18 al Palabarbuto, per cominciare l’opera di riscrittura della frase, per passare da c’era una volta a c’è ora la squadra di coach Ponticiello, vero artefice di questo capolavoro sportivo, che darà l’anima per riportare la città in quella pallacanestro elitaria che manca da anni nel capoluogo campano. Cuore Napoli Basket ha concluso la regular season da capolista, portando avanti un sistema di gioco affidabile che coinvolge ogni singolo giocatore e detta le righe di una basket delizioso da guardare.
Il patron Ruggiero
È arrivato il momento, di occupare ogni spicchio del palazzetto per spingere la compagine partenopea in alto. Quella piazza dismessa, piena di cartacce, abbandonata al suo destino, ha trovato questa volta nel patron Ruggiero il sindaco passionale e capace di farla tornare a nascere, ornandola con serietà e progettualità. Soprattutto ha saputo senza proclami, ma in modo silente e perseverante, far riavvicinare i tifosi all’idea che questa volta si fa sul serio.
Capitan Maggio e Mastroianni
La partita in sé rappresenta il secondo capitolo di una storia che si scrive in divenire, i cui protagonisti sono esattamente tutti sullo stesso obiettivo. Ad inizio anno sembrava solo un miraggio per gli appassionati, ma una possibilità concreta per gli addetti ai lavori. Ritornerà capitan Maggio, finalmente in regia a dettare ritmo e tempo di gioco, recupera Mastroianni, l’airone elegante carico di cazzimma a riscaldare l’ambiente.
Senigallia non è da sottovalutare
I ragazzi in canotta bianca-azzurra, sognano un ingresso in campo da brividi, attorniati da tifosi in ogni dove, che assorbiscano la loro tensione per caricarli a molla contro il primo avversario, sulla strada del ritorno. Senza paura, a testa alta, per porre al centro di quella piazza tanto malinconica e nostalgica, la statua della dea della felicità e dell’impresa. Senigallia è un avversario da non sottovalutare, da anni abituato a giocare a certi livelli, e molto ben organizzato. I playoff azzerano tutto e sono, per storia, un campionato a parte. Pertanto il 30 aprile in Gara 1 la Ge.Vi Napoli Basket dovrà subito stabilire che nessuno può impedire ad un popolo sognante, di avanzare, a passi attenti, verso il ritorno in quella terra promessa che già fa capolino, dietro al capannello degli scettici.