L’ultima partita di campionato a promozione avvenuta, il sorpasso sul Brighon. Un clima di festa, l’allenatore invocato continuamente dai cori.
La promozione e il primo posto in classifica
Newcastle. I leader, i grandi uomini fanno scelte, soprattutto coraggiose, e Rafa Benitez è uno di questi. Per un pelo lo scorso anno non è riuscito nell’impresa di salvare il Newcastle a dieci giornate dal termine del campionato. Come al solito nessuna pausa, nessuna vacanza, solo duro lavoro perché questa è l’unica strada che conosce per riportare la squadra in Premier League.
Quel giorno è arrivato, spalla a spalla con un pubblico straordinario, i bianconeri vincono con un netto 3 a 0 sul Barnsley mentre l’Aston Villa pareggia all’89esimo in dieci uomini relegando il Brighton al ruolo di secondo classificato. Saint James Park esplode, cori, cori e ancora cori a squarciagola. United, nessuna parola esprime meglio l’atmosfera di quello stadio, il calcio è lì in un’estasi mistica, la sua essenza è palpabile.
Tre ore di auto da Liverpool
Tre ore di auto da Liverpool a Newcastle per raccontare, per vivere una storia. Si va a nord, quasi in Scozia passando tra laghi, colline e il Vallo di Adriano, quello che una volta era il confine dell’Impero Romano. Da un imperatore all’altro, oggi tocca a Rafa, quello di St. James Park. Arrivati in città, basta seguire le maglie bianconere per arrivare dritto allo stadio dove incontro due giovanissimi fratelli trevigiani di origine dominicana tifosi sfegatati del Newcastle. Raccontano di non provare emozioni simili per nessuna squadra italiana, i loro occhi brillano di passione calcistica.
Li saluto e mi avvio verso l’ingresso. Ad aspettarmi c’è Mike il responsabile dell’accoglienza in sala stampa, un gentiluomo inglese il quale mi consegna il pass e mi presenta il suo collega che mi accompagnerà fino al mio posto in tribuna stampa ma non prima di raccontarmi la sua passione per l’Italia.
Lo stadio non smette mai di cantare
Sono dentro, seduto al mio posto, circondato da una marea di gente molto composta, sembrano quasi il pubblico del Subbuteo. St. James Park è coperto da un nuvolone e odora di erba appena tagliata. Ci siamo, le squadre entrano in campo e il pubblico prende magicamente vita. Il Newcastle sembra distratto, ci mette qualche minuto per prendere le misure al Barnsley ma da lì in poi la gara è completamente sotto controllo.
I supporter bianconeri non smettono nemmeno per un attimo di cantare e di intonare cori. Apre le marcature Pèrez al 23′ raddoppia Mbemba al 59′ ma nel frattempo dal Villa Park di Birmigham il Brighton primo in classifica passa in vantaggio. Il St. James Park non batte ciglio e continua a cantare “Raaafa Beniiitez, Raaafa Beniiitez” fino a che al 89′ esplode letteralmente alla notizia del pareggio dell’Aston Villa. Intanto chiude i conti Gayle al 90′ ed è un tripudio.
I record del Newcastle
Il Newcastle conquista la vetta della Championship, è record di punti, di vittorie in trasferta nella storia del club, miglior difesa e miglior attacco. Una grande del calcio inglese è tornata dove gli compete, un signore del calcio si è ripreso ciò che è suo, il campo, la palla e l’amore che solo questo meraviglioso sport può dare.