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Tenori o moschettieri, un concerto da 100 milioni

L’immagine che rende più l’idea è quella dei tre moschettieri e del loro celebre motto: tutti per uno e uno per tutti. Inseparabili, nel bene e nel male: così li raccontava Dumas. Ma vale anche per Cavani, Hamsik e Lavezzi, che al posto del fioretto usano i piedi e la testa, per infilzare gli avversari. Insieme fanno sfracelli: 35 gol e 20 assist in 30 partite di campionato, di gran lunga il tridente più prolifico e meglio assortito della serie A. Sono stati guai, infatti, per chi ha provato finora a contrastarli, riuscendovi di rado. Anche il Napoli ha avuto i suoi guai, però, quando il trio delle meraviglie è stato costretto a scindersi, per infortuni, turnover e squalifiche. È il rovescio della medaglia di un meccanismo quasi perfetto, nella sua versione originale.
Bel problema, trovare i pezzi di ricambio. Mazzarri spera di non doverselo porre più, adesso che Lavezzi è rientrato dalla squalifica e sono terminati gli impegni di Coppa Italia ed Europa League. Restano soltanto le ultime nove giornate di campionato, in cui il Napoli farà di tutto per raccogliere i frutti di una stagione esaltante, per ora. Gli effetti benefici del recupero del calciatore argentino si sono già visti a Parma, dove gli azzurri hanno rimesso in moto contemporaneamente la loro classifica e la loro macchina da reti. Tutti per uno e uno per tutti, in attacco. Specialmente Hamsik e il Pocho, che si sono divisi equamente gli assist e i gol: uno a testa, consentendo un turno di sosta a Cavani. Il Matador se lo può permettere, dopo aver trascinato in alto il Napoli con 20 gol e 4 assist. Score positivo pure per Hamsik (9 gol e 5 assist) e per Lavezzi (6 gol e 11 assist, secondo della specialità in campionato).
Davanti fanno quasi tutto loro tre, nella squadra azzurra. Il quarto cannoniere è Maggio: 3 reti. Poi Cannavaro (2), Sosa, Pazienza e Zuniga (1). Mazzarri ha dunque ricavato dal suo tridente delle meraviglie circa l’ottanta per cento delle reti totali: 44, compreso un autogol di Juan con la Roma. Un’arma così se la sognano tutti gli avversari, in serie A. Compresi il Milan e l’Inter. Cavani, Hamsik e Lavezzi sono i fiori all’occhiello del Napoli. E piacciono sempre di più ai migliori club europei, in particolare di Spagna e Inghilterra. De Laurentiis, per trattenerli, sta pensando di aumentarne a dismisura la quotazione sul mercato. Il tridente azzurro si avvicina infatti sempre di più al valore complessivo di 100 milioni tondi: 50 per Cavani, 30 per Hamsik e 20 per Lavezzi.

La Repubblica – Edizione Napoli

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