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Vivo a Salerno, tifo Napoli e vorrei De Luca sindaco

Che strane coincidenze le mie,  nasco in provincia di Napoli per l’errare di un padre impegnato nell’Arma, da genitori salernitani, sposo una napoletana da padre cilentano e madre napoletana; studio tra Salerno e Napoli, assisto alla mia prima partita di calcio al San Paolo per grazia del germano Antonio, ora eremo in San Cipriano Picentino, ma memoria vivente di 60 anni di passione azzurra, alla quale mi iniziò involontariamente in una domenica bestiale, mentre il Napoli retrocedeva e una radio volava da una parte all’altra del cortile della caserma, avevo pochi anni; a 10 anni, rientrato a Salerno, vesto la maglia granata della Salernitana fino ai venti, e faccio convivere con armonia mia madre (il Napoli) e mia moglie (la Salernitana). Creo una Scuola di calcio e vedo due pupilli vestire uno la maglia azzurra, il portierino Visconti (80) che quotato più di Coppola(81) non decolla per quei famosi bivi che fanno la differenza, ed il difensore Fusco (77) che con quella granata ha ben altra fortuna ed approda in serie A. Al San Paolo chiedo del risultato della Salernitana, al Vestuti esulto senza rischiare ad un goal via etere degli azzurri. Fino al  giorno in cui per colpa di chi si arroga il diritto di gestire le passioni altrui, teatro lo Stadio San Paolo, protagonisti Salernitana e Juve Stabia, si rompe una tranquilla convivenza tra due vulcani a cinquanta chilometri di distanza.
Vi risparmio il resto, ci vorrebbe una pubblicazione a parte e vengo ad oggi.
Che strane sensazioni le mie,  vivo a Salerno, città ben amministrata, con problemi nella “norma” che si appresta alle elezioni del Sindaco con primaverile attenzione, con pochi dubbi e la voglia solo di liberarsi dell’imbarazzante pressing dei vari candidati , e seguo le sorti della Salernitana, a cui sono legato e le sue disgrazie mi fanno male. Tifo Napoli che….ve lo risparmio, ed osservo Napoli, città male amministrata, con problemi fuori dalla “norma”, e tutto ciò mi fa molto male; sul modo di approcciarsi alle elezioni non ho la presunzione di sintetizzare.
Che strani i sogni miei, come quando si sogna di vincere il superenalotto(più per chi ti soffre intorno che per te) quando penso alle sorti della Salernitana, mi dico convinto: “ci vorrebbe un clone di DE.LA.”
Quando penso alla sorte di Napoli mi dico con molti dubbi “basterebbe un clone di DE LUCA?”

P.S.: tutti hanno paragonato il 4-3 di domenica ad Italia-Germania e mio fratello che cito nel testo è inorridito. nella nostra storia c’è traccia ben + calzante: Lo bello padre arbitro, Napoli-Juventus, folla intorno al campo.

Marcello Giannatiempo

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