Vent’anni da compiere in gennaio, un percorso di formazione vissuto senza clamori e un esordio scintillante, con i gol che rovesciano le gerarchie.
Senza pagina Wikipedia
Patrick Cutrone non ha (ancora) la pagina di Wikipedia in lingua italiana. Sembra incredibile, è proprio così. C’è la versione inglese, olandese, francese e due versioni in caratteri che sembrano arabi. Manca quella italiana. Arriverà presto. Ma questo serve a chiarire la dimensione del calciatore prima di questo fragoroso inizio di stagione. Puramente e semplicemente: non lo conosceva nessuno. Il percorso di formazione con il Milan, certo, una roba importante in un luogo bellissimo in cui crescere. A vent’anni da compiere, però, zero prestiti in Serie B e mai un articolo di quelli che, soprattutto negli ultimi anni, presentano con grande anticipo i presunti fenomeni del domani. Si pensi a Kean della Juve, a Vinicius del Real Madrid (ora al Flamengo) e così via.
La storia di Cutrone è bella proprio perché esplode all’improvviso. Montella lo fa esordire nello scorso campionato, poi lo recupera per questa preseason appena finita. I gol contro il Bayern, quelli contro il Craiova, mentre un calciatore pagato 40 milioni guardava dalla panchina. Sì, lo stesso André Silva che ora dovrà fare i conti pure con Nikola Kalinic, ultimissimo arrivo in casa rossonera. Ma intanto li ha fatti (male) con Patrick Cutrone da Como, nato nel gennaio del 1998 e autore di 2 gol nelle sue prime 5 partite ufficiali. Una rete in Europa, una all’esordio da titolare in Serie A. Più un rigore procurato con espulsione annessa.
Come gioca
Cutrone piace a Montella perché sa interpretare il ruolo del centravanti in maniera completa. Il gioco associativo, ma anche la freddezza del bomber sottoporta, la capacità di trovare la miglior soluzione per segnare. Oppure per aiutare la squadra. A Craiova, spesso si sovrapponeva lui sull’esterno per creare a Borini (esterno del tridente con caratteristiche di punta pura) gli spazi di inserimento.
Vedremo come proseguirà la sua crescita, un pezzo del Foglio spiega che proprio il Crotone avrebbe fatto carte false per averlo in prestito. Solo che il Milan crede davvero che il suo sviluppo possa essere migliore, più completo, tra Milanello e dintorni. André Silva, Kalinic, Cutrone. Questo l’attacco del Milan ordinato per prezzo d’acquisto. Solo che, ora come ora, le gerarchie sembrano esattamente ribaltate. Cutrone parte avanti, vedremo se le partite con Cagliari e Lazio (seguite poi dall’esordio nella fase a gironi di Europa League) lo confermeranno in questo ruolo di prima punta titolare. Sarebbe bello, per tutti gli amanti del calcio. Tranne che per André Silva.