Siamo arrivati all’assurdo di lamentarsi per un 3-1, dimenticando quanti punti importanti abbiamo perso contro le “piccole”
Napoli – Sassuolo 3 – 1
6 tiri parati, 3 pali e 3 reti realizzate. Non si segna sempre facendo “calcio champagne”, si può anche vincere dominando e concretizzando quel che basta per portare la partita a casa, anche in maniera rocambolesca. Il primo grazie alla caparbietà di Allan (e la dormita di Sensi) e gli altri due su palla inattiva.Proprio il 2-1 ho scelto come momento partita. Dopo il nostro iniziale vantaggio, abbiamo subito una rete al 40′ rischiando di arrivare all’intervallo col pari. Non sarebbe stato giusto e sarebbe stato duro da digerire.
Era molto importante terminare in vantaggio la prima frazione di gioco. Non dimentichiamo che sull’1-0 c’era stato il palo pieno di Ghoulam. Un pareggio sarebbe stato più che immeritato dopo i primi 45′.
L’importanza di non prendere gol contro le piccole
Quest’anno prima di ogni partita contro le “piccole” (per piccole intendo quelle dal decimo posto in giù) mi auguro principalmente di non prendere goal. Dovessimo vincere anche 1-0 mi importerebbe poco. La cosa principale resta non prendere goal. Col Genoa e col Sassuolo sono rimasto un po’ deluso sotto quest’aspetto, si è tornati a soffrire della sindrome dell’anno passato. Di diverso c’è una cattiveria maggiore nel provare a ribaltare il risultato e riportarlo a nostro favore. Accelerazione e incisività non appena si subisce, per provare a portare di nuovo a distanza di sicurezza l’avversario.
Note sparse:
– Potrei affermare, quasi con certezza, che ieri Maggio è stato il migliore del reparto difensivo. Ho detto abbastanza sulla prestazione di Chiriches e Albiol con questa affermazione.
– Allan ancora straripante.
– Spero che il Napoli abbia uno psicologo per i suoi giocatori.
Ora il City, vediamo di divertirci.