La sconfitta, netta nel gioco, è stata mitigata nel punteggio da una ripresa di grande cuore. Segnano Esposito, Scarf e Zerbin, Napoli ancora vivo in Youth League.
Dopo un primo tempo horror
Finisce con la vittoria del Manchester City, e questa non è una grande notizia. Soprattutto dopo il primo tempo (qui il resoconto dettagliato), terminato addirittura con i giovani inglesi avanti di cinque reti. Nella ripresa, reazione d’orgoglio di un Napoli confusionario, ma troppo lontano dal City per preparazione fisica e per organizzazione tattica. Le tre reti degli azzurrini, nei secondi 45′ di gioco, sono firmate da Esposito, Scarf e Zerbin. Bella la terza rete, una splendida conclusione al volo su cross proveniente dalla sinistra. Da segnalare la prestazione di Scarf, davvero un ottimo prospetto. Oggi è spento, invece, il baby fenomeno Gaetano, che aveva segnato la vittoria contro il Bologna con un gol e un assist.
Dal punto di vista tattico, il Youth City è speculare a quello dei grandi guidato da Guardiola: 3-2-2-3 in fase offensiva, 4-3-2-1 in fase di copertura. Calma, precisione, occupazione del campo. Il Napoli risponde con un 4-3-3 sbilanciato, che prova a trasformarsi in 4-5-1 nei periodi difensivi. Le prestazioni dei singoli e quindi il rendimento di squadra sono comunque molto diversi. In realtà, come scritto sopra, la reazione finale è di puro orgoglio. I giovani inglesi sembrano possedere gli strumenti giusti per gestire partite importanti anche dal punto di vista mentale. Anche per questo, in realtà le tre reti nel secondo tempo non riescono a fornire la sensazione che la partita sia davvero riaperta. In ogni caso, è un punto di (ri)partenza per il futuro del Napoli Primavera, in campionato come in Youth League.
Per effetto di questo risultato, azzurrini ancora in corsa per la qualificazione. Il pareggio per 1-1 tra Shakhtar e Feyenoord formula una classifica che dice City 12, Feyenoord 5, Napoli 4, Shakhtar 3. La squadra di Beoni è attesa dal match casalingo con gli ucraini e poi dalla trasferta in Olanda. Tutto è ancora possibile.