Un breve racconto di uno degli ultimi Napoli-Milan prima del fallimento. U gol di Agostini, i rossoneri già proiettati alla finale di Champions League.
Un grande Milan, un altro calcio
Ero piccolo, e quando io ero piccolo rappresentava una grande stranezza assistere ad una partita di campionato di sera e soprattutto infrasettimanale. Per me la partita era la domenica e basta, tranne le coppe. E fu proprio a causa di una coppa, quella dei campioni, che Napoli-Milan si disputò di Giovedì e non di Domenica. Precisamente Giovedì 18 Maggio del 1995, ed io ci andai con mio fratello al San Paolo. Era il Milan fortissimo, di Capello, campione d’Europa in carica, con Boban e Desailly, Maldini e Costacurta contro i partenopei allenati da Boskov con in attacco Imbriani ed il “condor” Agostini ed in difesa Fabio Cannavaro e il grande Andrè Cruz.
Ricordo una serata mite di Primavera, l’eccitazione di guardare, è vero il Napoli che provava ad entrare in coppa Uefa a scapito dell’Inter, ma anche l’esaltazaione di ammirare la squadra rossonera, che da li a poco, avrebbe disputato la sua ennesima finale di Coppa Campioni, contro il temibile Ajax di Van Gaal.
Uno a zero
Partita bloccata, qualche sussulto, ma nulla che potesse auspicare un cambio di scenario. Ed invece al quarantacinquesimo minuto del primo tempo, scattò il volo del Condor beffò con un tiro, che a me parve bellissimo allora, Sebastiano Rossi. Riguardando le immagini, fu sì un bel goal, ma niente rispetto a come la mia testa lo elaborò quella sera di Maggio. Uno a zero. E fu una partita normale, forse anche noiosa, perché i rossoneri erano già a Vienna e tutelavano le proprie gambe, ed il Napoli di Boskov, con l’idolo fugace Rincon, che gestiva ampiamente il risultato.
Un ricordo dolce, di un calcio che tracciava la linea di confine tra il Napoli che fu e quello che sarebbe stato, in una fragorosa discesa fina al fallimento. l’anno finì con gli azzurri che cedettero il pass-uefa all’Inter vincitrice a Padova. Il Padova di Lalas, ricordate? Il Napoli arrivò un punto dietro i nerazzurri. Per la cronaca il Milan la finale la perse, 1-0, segnò Patrick Kluivert verso fine gara.
Una vita dopo
Quel 18 Maggio, il Condor Agostini, fece forse l’unico gesto per cui a Napoli è ricordato, una gioia malinconica in quanto si percepiva che il Napoli dei bomber puri, quali Careca, Giordano erano ormai sbiaditi ricordi. Non mi crederete, ma il prossimo Napoli-Milan, per me, sarebbe stato tredici anni dopo. Finì 3-1. Era sempre Maggio, ma ero decisamente più grande, e la mia squadra era appena tornata dall’inferno.
Al Milan di Ancelotti bastava un semplice punto per la Champion’s ed invece quel giovanotto tutto cresta gli fece la festa. Segnarono Hamsik (strappo a Gattuso, corsa, rientro e tiro, partendo da metà campo) rigore di Domizzi e tale Garics. Per i rossoneri segnò Clarence Seedorf. I miei Napoli-Milan non sono mai state partite banali.