La situazione economica del Milan, tra le richieste dell’Uefa e i prossimi step per rispettare i parametri del Fair Play Finanziario.
Il racconto della Gazzetta
La riunione della Commissione Uefa (più precisamente la Investigatory Chamber del Club Financial Control Body) per il Voluntary Agreement dell’Uefa è raccontata dalla Gazzetta dello Sport. Secondo la rosea, l’esito è scontato – come ampiamente previsto negli ultimi due giorni, e sarà reso noto in sede all’inizio della prossima settimana. Ormai sono note anche lo motivazioni del no arrivato da Nyon: perplessità sul debito da rifinanziare con il fondo Elliott; i dubbi sulla figura di Yonghong Li. E soprattutto la richiesta di «deposito cauzionale a garanzia delle perdite future».
La Gazzetta chiude il suo pezzo spiegando che sì, esiste ancora un’alternativa al Voluntary Agreement. Si tratta del Settlement Agreement, che in passato ha già interessato Inter e Roma. L’eventuale pratica di adesione a questa istituzione richiederebbe, però, «una nuova discussione, nuovi documenti e soprattutto un nuovo pronunciamento verso primavera: priverebbe in qualche maniera il Milan della propria totale autonomia in vista di un’eventuale partecipazione alle coppe europee». Insomma, il futuro del Milan è ancora tutto da decifrare. In campo e fuori dal campo. Domani, alle 20.45, c’è il Bologna a San Siro: Gattuso cerca la sua prima vittoria da tecnico rossonero, dopo le due prime uscite decisamente negative. In estate era francamente difficile immaginare un Milan in queste condizioni a ridosso delle feste.