A Sky: «Napoli inconsciamente sul campionato, non vorrei fosse colpa mia. I ragazzi meritano questa pausa, anche se una settimana è troppo».
L’intervista a Sky
Maurizio Sarri intervistato a Sky nel postpartita di Napoli-Verona: «La sosta? Io andrei dritto, i ragazzi però si meritano questa pausa. Siamo partiti il primo luglio, però secondo me una settimana intera è un’esagerazione per un professionista in piena attività. Noi facciamo sei giorni, e pure mi sembrano troppi. Noi facciamo uno sport di squadra e dobbiamo allenarci di squadra, non a secco. Non credo molto nei richiami atletici».
Verdi: «Non mi permetterei mai di chiamare Verdi per questioni di mercato, lo sta allenando un collega e non mi sembrerebbe corretto. Lui è un giocatore straordinario, insieme a me ha vinto la Serie B e ha giocato molto in Serie A. Sta crescendo, ma il campo è il giudice supremo. Io non posso promettere a nessuno il campo».
Sarri e il Napoli mentalizzato sul campionato: «È una questione di testa, la squadra sembra essere inconsciamente tutta sul campionato. È un errore, e non vorrei che sia io a trasmettere certe cose. Io mi arrabbio anche nelle partitine, quindi qualsiasi sensazione che arriva da me è assolutamente involontaria. Noi sappiamo le nostre potenzialità, abbiamo fatto 82 e 86 punti che valgono per il posto Champions. Dopo entriamo nell’ignoto, in suoli che non abbiamo mai calpestato».
La soddisfazione di Sarri per i miglioramenti in fase difensiva: «Non so se è da scudetto, è da vedere sul lungo se siamo in grado di continuare così. Abbiamo tolto qualche gol stupido subito a risultato acquisito, e questo ci aiuta a livello di mentalità».
Il mercato: «A me piace allenare squadre forti. Ma pur di allenare, alleno chiunque. Non sto a casa, mi diverto più ad allenare».