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Brava Juve con lo stadio, ma basta rivendicare scudetti

E adesso basta!! Davvero non se ne può più con questa storia dei 27 o dei 29 scudetti della Juve.  Complimenti alla “vecchia signora” per essere la prima illuminata squadra ad avere uno stadio all’avanguardia e di sua proprietà ma eviti di raffigurare anche lì i due scudetti revocati dalla giustizia sportiva.
È sacrosanto affermare che la Federazione sbagliò ad assegnare quei titoli all’Inter però adesso la stessa Federazione non può più lavarsene le mani. La corte federale è sempre pronta a deferire e a multare i tesserati per ogni genere di quisquiglia o baggianata, come può non intervenire su una violazione così lampante? Possibile che non punisca chi millanta di aver vinto degli scudetti che gli sono stati giustamente sottratti?

È diventata ormai una discussione grottesca e priva di senso. Scoccia persino approfondirla e avvalorarla facendo menzione della lealtà sportiva e dei principi basilari dello sport o dell’etica in generale.

Cari tifosi juventini, ma davvero volete che vi siano restituiti degli scudetti vinti mentre il vostro direttore generale recapitava schede telefoniche svizzere ad arbitri e designatori? Ed anche se non è stata l’unica squadra ad imbrogliare, cosa cambierebbe?

E poi, caro Moratti, dimostra di essere “il signore” che tutti ti riconoscono di essere e rinuncia a due scudetti che comunque non hai vinto sul campo. Nessuno rivendichi principi o faccia il maestrino. Si chiuda questa storia non tanto per equità, ma per la devastante noiosità di vicende realmente importanti (il sistema di potere nel calcio) ma trattate da tutti i protagonisti dello scudetto-gate alla stregua di scaramucce bambinesche.

Intanto Abete presenziava sorridente allo stadio mentre Agnelli svanverava.. Poi dice che uno si butta su DeLa…

Valentino Di Giacomo

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