È triste vedere le altre tifoserie piangere così. Degli interisti si è detto tutto, da sabato in poi. La cosa più divertente è che tutti pensano che il Palazzo quest’anno favorisca il Milan e la Juve. Vale a dire: noi, se vinciamo, non ci favorisce nessuno. Agli occhi di tutti siamo sempre i cugini poveri e perdenti. Ci fanno andare avanti solo per favorire qualcun altro, non ce l’abbiamo noi il potere. E la cosa mi sta bene, benissimo, perché ci impone di guardare soltanto a noi, ché qua non c’è niente per nessuno, insomma. Ed esalta i nostri successi, anche.
Sulle questioni arbitrali ci vanno giù pesante, ma pare che i tifosi nero-blu non abbiano gradito soprattutto le esternazioni di Mazzarri. Ché poi Walter sbaglia sempre a parlare, ma stavolta secondo me ha risposto bene ed ha risposto bene pure a De Laurentiis, quando insisteva per avere Pandev in campo contro la sua vecchia squadra e lui ha fatto sapere che con il presidente non parla di calcio. Insomma, mister, vai per la tua strada che vai sempre bene. Il gruppo lo tieni unito soprattutto tu.
Ma quelli che mi fanno sorridere un po’ di più sono gli juventini. Hanno una grande squadra, quest’anno, secondo me. Una squadra competitiva, con cui ce la giocheremo fino in fondo, a cui si aggiunge il vantaggio di non giocare in altre competizioni che non siano il campionato. Hanno vinto contro un Milan inesistente, è vero, e ancora devono incontrare le squadre più forti e motivate, compresi noi, eppure da sabato non fanno altro che parlare di Inter e Napoli, come se fossimo tutta la loro vita. Stranezza del tifo e dell’umanità. Perché, se ci penso, mi rendo conto che noi, quando vinciamo, guardiamo solo quanta gioia proviamo e quanto siamo stati bravi, mentre, se perdiamo, è difficile che ci lasciamo andare a illazioni contro le altre squadre, al massimo inneggiamo ai torti subiti dal Palazzo, ai complotti. Ci divertiamo di più a mortificare i nostri successi, a dimenticarli in un istante. Oh, a me le questioni legate al tifo fanno sorridere, ci sono mille sfumature, in ogni tifoseria. La nostra però è la migliore. Anche perché non andiamo a cantare cori razzisti in altri posti, al massimo colonizziamo gli stadi al suono di Oj vita mia. Poi, altre volte, ci divertiamo a distruggere un aeroporto. E poi ci chiedono pure perché, qua sopra, non spendiamo una parola sulle dichiarazioni di Giorgio Bocca…
Ilaria Puglia