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Buon compleanno Trapani, molto più che lavezziano

Scusate, ma grazie a faccialibro scopro che oggi è il compleanno di Gianluigi Trapani. Non rivelo l’età perché pare brutto rivelare l’età di un lavezziano, però Trapani è Trapani. La prima volta me lo nominò il prode d’Esposito. Eravamo ancora al Riformista. Mi disse: “Max, ti giro il pezzo di un grande tifoso del Napoli, è amico di mio fratello, ha un blog seguitissimo in Costiera, ed è completamente pazzo”. Azz, dissi io, è perfetto.
E Trapani fu. Ricordo perfettamente un articolo su un bambino juventino, una roba da racconti da rilegare. Bellissimo. Non ricordo quando ci incontrammo la prima volta, secondo me alla cena napolista, ma la cosa che mi ha sconvolto di lui è sempre stata la profonda passione che ha riversato su questo sito, come se l’avesse creato, se fosse nato da una sua idea. Un entusiasmo incredibile, davvero. Di fatto non ci conosciamo, eppure ci siamo ritrovati a fare discussioni al limite della rissa che mi consento solo con amici di vecchia data. Ovviamente le nostre punzecchiature Pocho-Quaglia sono state fantastiche. Ma anche sul presidente ce le siamo date di santa ragione. E talvolta ci siamo ritrovati anche a parlar d’altro. Lui è un incassatore come pochi, gli dico di tutto, lui sorride sempre e poi mi sfotte alla distanza. Soprattutto sul concetto di sudditanza dei tifosi del Napoli. Non alza mai la voce, non mi manda mai affanculo. Come faccia è un mistero. Per me, orfano di Sky, i suoi aggiornamenti domenicali sono preziosissimi. E quando non arrivano mi preoccupo: vuoi vedere che è successo qualcosa?

Ieri mi ha citato, naturalmente a proposito del Pocho. Chiedendo una mia genuflessione. Non voglio ricordargli che quest’anno ho tenuto una linea molto più morbida sul nostro Ezechiele. In questo giorno sì fausto per lui non intendo negargli un regalo speciale. E cioè il mio pubblico elogio per il numero 22 del Napoli, Ezechiele Lavezzi. Anima e colonna del nostro Napoli (che si fa per un amico).

Ma, soprattutto, vorrei dire una cosa in stile Puglia. Il Napolista è stato ed è una magnifica avventura perché ha consentito persino a un asociale come me di commuoversi e intenerirsi per aver conosciuto tante persone speciali di cui ignoravo l’esistenza. Una è senza dubbio Gianluigi. Buon compleanno. E ti porto anche gli auguri di Quagliarella!!! Tiè!
Massimiliano Gallo

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