Bayer Leverkusen fuori dalla Champions per differenza reti, Lipsia in Europa League e Wolfsburg allo spareggio salvezza con il Kiel (terzo in Zweite Bundesliga).
Disordini ad Amburgo
Finisce la Bundesliga, e finisce con i fuochi d’artificio per tutti i verdetti stagionali. Tutto deciso in vetta, con Bayern campione da settimane; Schalke al secondo posto, poi era tutto da decidere. Ebbene, Hoffenheim e Borussia Dortmund sono in Champions League grazie alla differenza reti: le due squadre si sono affrontate proprio oggi, hanno vinto i biancoazzurri di Nagelsmann per 3-1. Un risultato che vale la qualificazione per entrambe, a 55 punti. La stessa quota del Bayer Leverkusen, che ha battuto per 3-2 l’Hannover ma è comunque “condannata” all’Europa League. Questione di differenza reti, come detto: +18 per l’Hoffenheim (terzo in classifica), +17 per il Borussia Dortmund e +14 per le Aspirine. Quindi, Bayer al quinto posto e qualificato in Europa League con il RB Lipsia, vittorioso per 6-2 in casa dell’Hertha Berlino.
L’altro verdetto arriva dalla lotta-salvezza. Ed è un verdetto storico, perché l’Amburgo è retrocesso in Zweite Bundesliga per la prima volta nella sua storia. Il 3-1 interno contro il Moechengladbach non è bastato, perché nel frattempo il Wolfsburg ha battuto il Colonia per 4-1. In questo modo, il club della Volkswagen si qualifica al playout con la terza della seconda divisione (il Kiel) e condanna la squadra campione d’Europa nel 1983 al suo primo anno nella serie cadetta. Non l’hanno presa bene, ad Amburgo: disordini nel finale, poliziotti a cavallo in campo e cordone di steward sotto la curva più calda del Volksparkstadion. Si ferma lo storico orologio della “non retrocessione”, che contava i secondi dell’unico club di Germania mai retrocesso nella storia. Abbiamo scelto questa foto per sancire la fine di un’epoca.