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Buffon salva l’imbattibilità della Juventus

Buffon salva l’imbattibilità della Juventus a Roma (1-1) parando un rigore di Totti e consente ai bianconeri di raggiungere l’Udinese in testa (+2 su Milan e Lazio). Totti, dopo il rigore fallito, ha avuto nel finale la palla della vittoria, ma dopo un doppio dribbling in area si è fatto murare il tiro.

Il carattere della Juventus, la sua fisicità, l’aggressività costante, il pressing alto sono state le armi che hanno camuffato la serata non eccezionale di Pirlo e Marchisio (dolorante al costato). Ma neppure Matri ha brillato.

La Roma era a pezzi, reduce da due sconfitte e rabberciata per squalifiche e infortuni. Ha spaventato la Juve andando subito in vantaggio col gol confezionato dal doppio core de Roma, Totti e De Rossi. La Juventus si è riversata nella metà campo romanista impiegando quasi un’ora per pareggiare. Nel finale ribaltamenti di fronte ed emozioni a catena.

Per la Juventus 11 conclusioni (sette nello specchio della porta con due straordinari interventi di Stekelenburg). Lieve possesso-palla della Roma che, oltre al gol e al rigore, non ha mai impegnato Buffon. Il taccuino registra una conclusione alta di Osvaldo nel finale di partita.

E’ stata una Roma operaia, di grande sacrificio, con due colossi in campo, De Rossi e Heinze, il terzino Angel in crescendo e uno scintillante Lamela nel secondo tempo, più in fase offensiva dopo avere molto lavorato a centrocampo e a protezione della difesa nel primo tempo. Coraggiosa partita del giovane Viviani: personalità da giocatore anziano, qualche errore, buona tenuta davanti alla difesa e in regìa.

Le “stelle” ci sono. Rientra Totti, torna Pirlo. Ma è una Roma decimata dalle squalifiche (Juan, Gago, Bojan) e dalle indisponibilità (Burdisso, Kjaer, Pizarro, Cassetti, Borini). Difesa di emergenza con De Rossi che arretra sulla linea estrema dove c’è un solo difensore di ruolo (Heinze). Novità anche dell’ultima ora. Non gioca Perrotta, non c’è Borriello. Taddei e Angel esterni di difesa. Centrocampo verde con Viviani (19 anni) e Greco . Tandem argentino in attacco con Lamela (19 anni) e Osvaldo, naturalizzato italiano. Nella Juve la sola assenza di Vucinic, infortunato.

Fulmineo il vantaggio giallorosso. Sul corner corto, Totti scodella da sinistra una palla in area che De Rossi tocca di piatto in mezza acrobazia. Davanti alla linea di porta, Vidigal svirgola il rinvio e il pallone si adagia in rete (6’). Difesa della Juve in bambola. Sul corner nessuno dei difensori si staccava dalla linea di porta mettendo in fuorigioco Totti.

Cominciava l’attacco continuo, caparbio, pressante, in massa della Juventus. Una reazione da grande squadra. Si finiva col giocare nella metà campo della Roma. Pjanic riduceva le iniziative di Pirlo, De Rossi giganteggiava nei salvataggi nel cuore della difesa, Heinze era insuperabile, Taddei si impegnava in un duro lavoro di contenimento sulla fascia di Estigarribia e poi volava per il contropiede, Angel doveva battersi contro Pepe restando costantemente arretrato.

Totti con tre colpi di tacco entusiasmava l’Olimpico. Per un quarto d’ora la Juventus era addosso alla Roma. Spezzava l’assedio una fuga di Taddei sventata in corner (19’). Lichtsteiner era costantemente in proiezione offensiva e Osvaldo doveva giocare in ripiegamento. Il contropiede giallorosso scattava pericolosamente, ma non aveva molti uomini nell’area juventina per concluderlo.

Un errore di Viviani dava via libera a Estigarribia, ma Stekelenburg con una prodezza sventava la conclusione del paraguayano (24’). Primo grande intervento del portiere olandese. La Roma difendeva con i denti il vantaggio. La Juve non era precisa nelle conclusioni. Era meno furente del solito facendo girare la palla non velocemente. Un tiro di Chiellini finiva fuori (30’). Un tiro di Pepe debole non impensieriva Stekelenburg (37’). Un colpo di testa di Lichtsteiner era facile preda del portiere romanista (39’). Debole la punizione di Pirlo per sorprendere Stekelenburg (41’). La Roma chiudeva in vantaggio il primo tempo.

Nella ripresa la Roma faceva scattare più frequentemente il contropiede. Osvaldo era chiuso in area dopo una bella combinazione Pjanic-Totti (52’). Entrava Simplicio per Viviani (58’). Il pareggio della Juve veniva da un cross da destra di Vidal che Estigarribia svirgolava nel passaggio alto in area sul quale irrompeva ugualmente Chiellini di testa precedendo l’uscita tardiva di Stekelenburg (61’). Era uno pari.

Due minuti dopo, la Roma aveva l’occasione di riportarsi avanti. Sandwich dei difensori bianconeri su Simplicio, poi fallo in area di Vidal su Lamela. Buffon incantava Totti dal dischetto parandogli il tiro (63’). Conte impiegava forze fresche per andare a caccia della vittoria. Quagliarella per Matri (67’) e Giaccherini per Estigarribia (72’). Molto pericoloso l’ex cesenate sulla fascia sinistra. La Roma sostituiva Pjanic con Perrotta. Un “cucchiaio” di Osvaldo finiva oltre la traversa (79’). Andavano al tiro Quagliarella (81’), Lichtsteiner (83’), Giaccherini (85’).

Cambi finali: Elia per Pepe e Borriello per Osvaldo (86’). La Juve correva qualche rischio in contropiede, ma alla Roma mancavano le energie per concludere. Stekelenburg con una prodigiosa parata su Quagliarella salvava il pari (88’), poi, dopo una gran fuga di Lamela a sinistra, Totti tentava di liberarsi al tiro in area, due dribbling e la conclusione respinta dal “muro” dei difensori juventini. Poteva essere la palla della vittoria giallorossa.

La Roma giocherà domenica a Napoli (a tre punti dagli azzurri) e non avrà Pjanic (ammonito, era diffidato). Forse recupera Pizarro.

ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Taddei, De Rossi, Heinze, Angel; Greco, Viviani (58’ Simplicio), Pjanic (74’ Perrotta); Lamela; Totti, Osvaldo (86’ Borriello).

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe (86’ Elia), Matri (67’ Quagliarella), Estigarribia (72’ Giaccherini).

ARBITRO: Orsato (Schio).

RETI: 6’ De Rossi, 61’ Chiellini.

CLASSIFICA: Udinese e Juventus 30; Milan e Lazio 28; Napoli 21;  Palermo 20; Cagliari, Catania, Genoa Roma 18; Parma e Inter 17; Fiorentina, Chievo, Atalanta 16; Bologna 15; Siena 14; Cesena 12; Novara 11; Lecce 8.

Inter e Genoa una partita in meno.

PROSSIMO TURNO. Sabato 17: Chievo-Cagliari (ore 18); Milan-Siena e Fiorentina-Atalanta (20,45). Domenica 18: Catania-Palermo, Cesena-Inter, Genoa-Bologna, Juventus-Novara, Parma-Lecce, Napoli-Roma (20,45), Lazio-Udinese (20,45).

Martedì 13: Genoa-Inter (recupero).

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