Era noto da un anno che saremmo rimasti senza. La trattativa Leno è estenuante, qualche riserva su Sirigu primo portiere. Lunin ottimo investimento
Quando Reina forzò la mano per il Psg
Che il Napoli a giugno 2018 rimanesse senza portieri, non è stata certamente una sorpresa. In società, e non solo, lo sapevano da gennaio. Probabilmente anche da prima, dalla scorsa estate. Da quando Reina provò a forzare la mano per trasferirsi al Psg. Non se ne fece niente, ancora una volta De Laurentiis fece valore la forza dei contratti.
Di tempo per programmare il futuro ce n’era a sufficienza. Un anno intero per individuare il sostituto di Reina e per trovare almeno un altro portiere che sostituisse Rafael e con ogni probabilità due visto che anche Sepe era ed è scontento di rimanere senza giocare.
Non c’è solo Perin sul mercato
E invece siamo all’11 giugno e il Napoli è ancora senza portieri. Reina e Rafael sono andati via, Sepe sta per farlo. Possiamo comprendere fino a un certo punto l’incertezza dovuta al cambio tecnico con l’avvicendamento tra Sarri e Ancelotti. Ma una società può acquistare anche a prescindere dall’allenatore. Il ds del Genoa qualche giorno fa ha raccontato che Sarri non ha mai avuto Perin tra i suoi preferiti, avrebbe desiderato un portiere forte con i piedi. Ci può stare. Ma non c’è solo Perin sul mercato, non stiamo parlando di un portiere per cui un club è pronto a fare follie.
Da troppo tempo si sta trascinando la trattativa per Leno per certi versi il portiere ideale per il nuovo Napoli: giovane, ha appena 26 anni, ha giocato sei stagioni da titolare nel Bayer Leverkusen e ha una quarantina di presenze in Champions. Così come particolarmente indovinato sarebbe l’arrivo a Napoli del 19enne ucraino Lunin. Gli azzurri pare che lo abbiano soffiato all’Inter, ma al momento non c’è alcuna firma.
Sirigu può fare il primo portiere del Napoli?
Negli ultimi giorni sta avanzando la candidatura di Salvatore Sirigu 31enne portiere che ha giocato con Ancelotti al Paris Saint-Germain. Un portiere che è stato molto bravo, ha giocato quattro anni in Francia, è stato titolare nell’ultima partita dall’Italia in un Mondiale (in Brasile, nel 2014, contro l’Inghilterra). Al Psg Sirigu ha vissuto stagioni esaltanti, soprattuto con Ancelotti. Stabilì il record di imbattibilità, fu protagonista della sfida vinta contro il Chelsea in Champions. Poi, però, Blanc gli preferì Trapp. E da lì Sirigu ha vissuto stagioni anonime in Spagna tra Siviglia e Osasuna. Infine lo scorso anno il passaggio al Torino dove è tornato a giocare con regolarità.
Piace ad Ancelotti che lo conosce. Abbiamo qualche riserva su di lui primo portiere del Napoli anche se il suo curriculum, almeno fino a tre anni fa, era di tutto rispetto. Ha esperienza internazionale: trenta presenze in Champions e diciassette con la Nazionale. Mancini lo ha impiegato anche nella partita persa recentemente 3-1 contro la Francia.
Quasi impossibili le altre piste: Alisson decisamente fuori mercato e Donnarumma che ha un ingaggio fuori dalla portata del Napoli.