Il tifoso Domenico è stato scelto per giocare a carte con il presidente ed Ancelotti. Ecco il suo racconto: «Ho giocato insieme al mister, una persona simpaticissima».
Highlights dal Rosatti
«Una tranquilla serata in famiglia». Così Maria, moglie di Domenico, ha definito la serata trascorsa ieri all’Hotel Rosatti con il presidente De Laurentiis e il mister Ancelotti. Durante l’incontro con i tifosi, proprio De Laurentiis aveva chiesto chi tra il pubblico fosse molto bravo a giocare a tresette e tra i tanti che avevano alzato le mani ha scelto Domenico. «Eravamo dubbiosi – continua Anna – se davvero dovevamo andare all’Hotel, ma non appena siamo arrivati ci hanno accolto e invitato a salire».
Atmosfera informale e un bicchiere di grappa hanno accompagnato la partita a carte. «Vado lì per vincere, perché i napoletani vogliono vincere», ci aveva detto ieri sera Domenico. E invece «Ha vinto il presidente, anzi ha stravinto», questo è il suo racconto di stamattina. Abbiamo fatto una sola partita, io con mister Ancelotti e De Laurentiis con un altro compagno, giocano tutti molto bene, ma ci hanno distrutto! Loro sono andati oltre i 40 noi ci siamo fermati a 15-16, è stata una bella batosta. Si dice culo, no?»
Quindi il presidente è fortunato?
«Mica solo con le carte? Scherzi a parte, le carte girano come la palla, quindi la fortuna conta sempre»
Seduti ad un tavolino dell’hotel, tra caffè e grappa, hanno riso, scherzato e ovviamente parlato di calcio, ma come se ci si fosse sempre conosciuti: «Ero molto emozionato, è stata una serata unica per me, ci ho messo dieci minuti a convincermi che era vero. Ancelotti è una persona normalissima, molto simpatica, che ti mette a tuo agio – conferma Domenico – e quando gioca a carte si arrabbia come tutti i giocatori. Quando abbiamo perso la prima mano ha buttato le carte sul tavolo. È anche scaramantico, come tutti noi che giochiamo a carte. Prima dell’ultima mano si è alzato è ha fatto il giro del tavolo».
Dunque un Ancelotti competitivo, in partita e anche nervoso quando perde?
«Sì, si arrabbia quando perde e a noi questo fa piacere se succede lo stesso sul campo!»
Domenico è pronto per la prossima partita: «Hanno il mio numero se vogliono darci la rivincita!».