di - Qualche domanda su Maksimovic, un pensiero per il Kosovo e una domanda che mi è venuta leggendo Salvatore Di Giacomo
Per la giornata mondiale della poesia Mertens l’ha messa nell’angolino
di - Perché Osimhen è così nervoso? Perché Allegri viene osannato come un Messia? Perché dice cose normali in mezzo a molte scemenze
Il Napoli lotta per andare in Europa. Poi sarà felice di uscirne. E così, all’infinito
di - Il tortuoso percorso mentale degli azzurri. Bakayoko prova a inguaiare un'altra partita. Qualcuno si è accorto che Ruiz sa giocare a pallone. Alla buo...
Il Napoli non è spiegabile
di - A volte si addormenta (come chi guarda le sue partite), altre si risveglia, come ieri sera. La settimana prossima cosa accadrà? Non lo sappiamo
Breve saggio sul compagno Pandev
di - La missione consiste nell’annientare una squadra del controspionaggio del sud Italia che sta attraversando una fase complicata, di quelle che precedon...
Dopo la triste sconfitta del Napoli, ci tocca pure il post-partita di Gattuso
di - Il mondo para letterario di Bakayoko, l'immobilità della nostra difesa, i miei tweet a Benitez e a Bielsa. E infine l'attesa di Politano per spegnere ...
So di almeno tre amici tifosi del Napoli che si sono addormentati durante la Supercoppa
di - Sembrava un'amichevole estiva. Anche io ho le mie responsabilità: stavolta non ho spento all'ingresso di Politano, come faccio di solito
Chissà Callejon cosa avrà pensato guardando l’azione del taglio di Insigne per Lozano
di - José, ma dove sei capitato? Il Napoli di ieri mi è piaciuto, una domenica in cui tutto gira bene si traduce in 6 tiri e 6 gol
Non perdonerò mai a Gattuso di aver reso Fabián un calciatore banale
di - Il Napoli è destinato a non migliorare mai la propria condizione. Quasi forte, quasi vincente, quasi modello. È un grande quasi reiterato all’infinito...
Che giocatore Zielinski, se eliminasse quel potenzialmente dal nome
di - Confesso: quando entra Politano, spengo. È più forte di me. Una domanda: davvero occorrono dieci passaggi per andarcene dalla nostra area di rigore?
Mi pareva che Gattuso incitasse un malato serio, ammalatosi anche grazie a lui
di - Quelle esortazioni sembravano rivolte più a sé che ai calciatori. Quando ho sentito: “Entra Malcuit”, ho desiderato che un lockdown al contrario gliel...
Meritavamo di perdere? No. Abbiamo perso? Sì
di - Il Napoli, in generale, non mi piace. Ma il campionato è talmente mediocre che possiamo dire la nostra. E poi c'è Lozano: una volta tanto avevamo ragi...
Non si può spiegare Napoli-Roma 4-0 senza ricorrere al soprannaturale
di - Ho scelto scientificamente di non guardarla, non avrei retto altri novanta minuti di commozione indotta e poi temevo che il Napoli si trasformasse nel...
Se fossi cattivo, scriverei alcune cose del Napoli di Gattuso
di - L'immagine che sintetizza la partita di ieri è Petagna che tira debolmente (col suo piede). Per i milanisti abbiamo giocato bene. Sì come no
Il Sassuolo è nato per rovinare i pomeriggi dei tifosi del Napoli
di - Locatelli è un giocatore molto bravo, però ieri sembrava Pirlo, Albertini e Antognoni insieme. A un certo punto ho invocato Dal Fiume
Pascoli in realtà era un poeta maledetto. Ecco, anche su Gattuso sto cambiando idea
di - La partita di Benevento: finalmente abbiamo visto Osimhen giocare male. La Juve giocava male con Sarri, gioca male con Pirlo. E i baffi di Callejon
Ci date un punto di penalizzazione? E noi diamo quattro gol all’Atalanta
di - L’Atalanta ha scelto il sabato sbagliato per venire a Napoli. Un messaggio mi ha avvisato di quel che stava accadendo. Bravo mister, non mi piacevi, m...
Oggi conta il nodo della cravatta di Pirlo: il triste perbenismo del giornalismo italiano
di - A Parma i mille avevano le sciarpe annodate come cravatte. Osimhen sa giocare, diciamocelo. E Giuseppe Marotta descrive Napoli com'era e com'è
Il Napoli è un cineforum di vecchi film restaurati
di - “Abbiamo preso il gol e abbiamo dimenticato cosa fare”. La frase di Mertens apre il film di cose già viste: dalle prestazioni inguardabili nei momenti...
A José Callejon
di - Un sette disegnato sulla schiena, la testa alta, il gol, l'arrivederci, l'inchino a una tribuna vuota l'ultimo tiro che esce di poco.
