di - Nella giornata delle rimonte c'è anche il Napoli. Kvara sale in cattedra, De Laurentiis si candida per le conferenze pre-partita
L’involuzione di Raspadori è preoccupante. Ma il Napoli può solo migliorare
di - Il weekend di calcio tra il ricordo di Gigi Riva, i due rigori sbagliati dal Milan e la noia di Lazio-Napoli, una noia impossibile da descrivere
Pechino 2. La vendetta. Sempre con Mazzarri in panchina
di - Razzismo, è indignato persino il ministro Piantedosi, quello del “carico residuale”. Inter-Juve, ora i ladri che scappano sono i bianconeri
A giudicare dallo sbando in campo, pare che Mazzarri abbia preso la squadra solo ieri
di - Un tecnico in confusione che trasmette confusione alla squadra. De Laurentiis si è scusato ma non ha spiegato nulla
De Laurentiis ha trasformato una squadra scudetto in una squadra fantasma
di - Ci vuole del talento per smantellare in sei mesi una squadra come quella dell’anno scorso: presunzione, vanagloria, delirio di onnipotenza
Al Var insabbiano tutto, poi leggo il nome di Mazzoleni
di - Impossibile raccontare il crollo del Napoli. Più mesto e meno grottesco di quello di De Luca cui sfilano da sotto la sedia
Osimhen con l’espulsione si fa Natale e Capodanno in Nigeria. Vacanze anticipate e 10 milioni in saccoccia
di - Mazzarri era chiamato a fare una cosa sola: portare tranquillità. Manco in quello è riuscito. La squadra è più nervosa di prima.
Viva l’Italia anti-juventina! Chissà se la Digos correrà a identificarci
di - Tra film horror e cittadinanze, comincia timidamente a emergere qualche verità sul mistero di una gestione post trionfo davvero dissennata
Kvara e Osimhen, le stelle non brillano più
di - Kvara non salta mai più un avversario che è uno. Osi il meraviglioso FuriOsi oggi non si regge in piedi. Urgono scelte forti
Oggi è il giorno del tennis. Impresa agevolata dal totale disinteresse di Salvini per la racchetta
di - Mazzarri cancella il disastro Garcia. Nulla di eccezionale, solo buonsenso e umiltà. Se questo è il livello dello scontro al vertice, siamo davvero me...
Il Napoli del primo tempo ha ricordato Gassman che faceva il pugile e diceva “Bortignon mena!”
di - Poi, in un estremo gesto disperato, Garcia tenta di disegnare la squadra finalmente a suo modo. Senza imitare il passato. E funziona
È il Napoli di Capitan Fracassa e Bombardon
di - FALLI DA DIETRO - È una novità surreale. Un’atmosfera da Commedia dell’Arte. Ma è una novità che provoca una scossa di adrenalina.
Il Napoli è in campo con la maglia di Halloween. Ed è un vero e proprio incubo
di - A momenti entra pure Starace con la moka in mano. L’unico magari che avrebbe un compito preciso. Offrire il caffè a tutti.
Osimhen è ancora scosso dal video, ma non dal video della bambina e della pèsca
di - Poi se non ha voglia di esultare, saranno pure cavoli suoi. L'icona di Roma-Frosinone è l'arbitro Marchetti a terra con i crampi
Che cosa si sono detti Garcia e i calciatori? Boh. Fatto sta che è tornato il Napoli
di - Lobotka al centro del villaggio, Anguissa ritrovato, Zielinski delizia e poi Kvara, Osimhen. Garcia può fare la ruota ai microfoni
“Voglio la testa di Garcia” (è un magnifico film delirante di Sam Peckinpah)
di - Sarà interessante vedere di che stoffa è fatto il tecnico francese. A una prova di carattere e di grande equilibrio psichico
Garcia ancora non sa a che gioco giocare ma forse non è lui il problema
di - Bisogna cambiare. La sensazione è che il francese stia tentando di farlo. Ma probabilmente trova resistenze all’interno del gruppo.
Anguissa era fuori posto come Salvini sul red carpet a Venezia
di - Il secondo gol della Lazio non l'ho visto, Dazn è saltato. A che gioco gioca Garcia. Ce l’ha la sua idea di gioco? E qual è?
È tornata la solita Juventus: reparti scollegati, passaggi a vanvera e la difesa del brand
di - La vera Juve irriconoscibile era quella di Udine. Il rigore non dato da Di Bello è più discusso dei baci rubati di Rubiales o di Mancini d'Arabia
L’iconica inquadratura di Sarri nell’attività in cui non ha avversari
di - “La tecnica è il pane dei ricchi, la tattica è il pane dei poveri”. A Carle’, resta qua. Ma ndò cazzo vai?
