di Fiore lo comprò dal Milan, i tifosi rossoneri lo chiamavano “coniglio”. Eppure a Palermo finì a processo per il gesto dell'ombrello ai tifosi sicilian... -
Dal ritiro di Agerola, Canè faceva finire i palloni sulla spiaggia di Praiano
di Lauro lo comprò per 4mila dollari, aveva 19 anni. Calciava sempre fuori, poi incontrò Pesaola. Una sua doppietta riportò il Napoli in Serie A -
Scopigno e Boskov, quando gli allenatori rendevano allegro il calcio
di «Il calcio di oggi assomiglia all’ufficio del catasto» disse l'uomo che vinse a Cagliari. «Un brocco è un brocco anche a zona», firmato Vujadin -
Totonno Juliano autodidatta tenace, napoletano settentrionale
di Mai pizza e mandolino. Crebbe all'ombra di due malandrini: Sivori e Altafini. E al tempo delle grandi mezzali: da Bulgarelli a De Sisti. Fu corteggiat... -
“Vedi Omàr quant’è bello”. Sivori, il meglio prima di Maradona
di Diecimila tifosi e lo striscione “Tu si na cosa grande” lo accolsero alla stazione di Mergellina. Riceveva 50 lettere al giorno -
Vinicio impiegò quaranta secondi per entrare nel cuore dei tifosi del Napoli
di Segnò al Torino allo stadio Collana. Era devastante, aveva la dinamite nei piedi. Rivalità e gelosie minarono il tandem con Jeppson -
Zoff Ripari (o Monticolo) Pogliana Zurlini Panzanato Bianchi: il bunker del Napoli 1970-71
di Non prese gol in 18 gare, miglior difesa del torneo con 17 reti (più 2 a tavolino). Zurlini abbatteva gli avversari con la mossa, Zoff si allenava fin... -
Mandrake Corso all’ombra di Mazzola e Rivera
di Colpi geniali, e il tocco a sorpresa da fermo apriva ogni porta. La foglia morta. Condusse il Napoli Primavera alla conquista dello scudetto -
Jeppson, i 105 milioni in contanti che Lauro spese per la sua campagna elettorale
di Fu Monzeglio a suggerire il suo acquisto. Dopo quattro anni, il Comandante lo cedette al Torino perché lui voleva l'Inter. Il flirt con la tennista La... -
Il primo Special-One è stato Helenio Herrera: “Il tifo è passiòn, il calzio è dinero”
di Quando morì, la moglie Fiora disse: “È morto un uomo crudele, prepotente, dittatore, però così intelligente da non potermene staccare» -
Fu sua madre a dare a Lorenzi il soprannome Veleno. Lui affibbiò Marisa a Boniperti
di RACCONTI DI UN ALTRO CALCIO - Uno fu squalificato venti volte, sputava agli avversarti. L'altro era un biondo elegante, a ogni gol Agnelli gli regalav... -
La squadra più bella, il Grande Torino vinto, piegato dal destino
di RACCONTI DI UN ALTRO CALCIO - Il Dopoguerra, Radio Napoli con Arnaldo Foà, il pareggio per 2-2 al Vomero con lo squadrone di Valentino Mazzola. Poi, l... -
Nereo Rocco e il catenaccio, i whisky del Petisso e il primo libero che fu il papà di Sandro Piccinini
di I RACCONTI DI UN ALTRO CALCIO - Quando allenatori, giornalisti e calciatori facevano notte all'osteria e non c'erano le barriere di oggi -